L'Italia per una volta in controtendenza rispetto alla media europea e dell'eurozona. Secondo quanto comunicato dall'Eurostat a giugno 2017, rispetto al maggio 2017, la produzione industriale aggiustata per i cambiamenti stagionali è diminuita dello 0,6% nell'area dell'euro (EA19) e dello 0,5% nell'UE28. A maggio 2017, la produzione industriale era aumentata dell'1,2% in entrambe le zone. A giugno 2017 rispetto al giugno 2016, la produzione industriale è aumentata del 2,6% nell'area dell'euro e del 2,9% nell'UE28.
Confronto mensile per gruppo industriale e per Stato membro
Il decremento dello 0,6% della produzione industriale nell'eurozona agiugno 2017, rispetto al maggio dello stesso anno, è dovuto alla produzione di “beni strumentali” (-1,9%), ai “beni di consumo durevoli” (-1,2%,), ai “beni di consumo non durevoli” (-0,4%) ai “beni intermedi” (-0,3%), mentre la produzione di energia è aumentata dell'1,8%. Nell'UE 28 la diminuzione dello 0,5% è dovuta alla produzione di “beni strumentali” -1,5%, dei “beni di consumo durevoli” (-0,8%), dei “beni intermedi” (-0,4%) e dei “beni di consumo non durevoli” (-0,3%), mentre la produzione di energia è aumentata dell'1,4 %. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, le maggiori riduzioni della produzione industriale sono state registrate in Irlanda (-7,5%), Repubblica Ceca (-3,8%) e Malta (-3,2%), mentre negli aumenti più alti in Lussemburgo (+3,4 %), Estonia, Croazia e Paesi Bassi (+ 1,2%). L'Italia registra un lusinghiero +1,1%.
Confronto annuale per gruppo industriale e per Stato membro
L'incremento del 2,6% della produzione industriale nell'eurozona a giugno 2017, rispetto al giugno 2016, è dovuto alla produzione di energia (+5,1%), dei “beni di consumo durevoli” (+4,0%), dei “beni intermedi” (+3,8%), dei “beni capitali” (+1,6%), e dei “beni di consumo non durevoli” (+0,6%). Nell'UE 28 l'incremento del 2,9% è dovuto alla produzione di ”beni di consumo durevoli” (+4,2%), dei “beni intermedi” (+3,9%), dell'energia (+3,7%), dei beni capitali (+2,4%), e dei “beni di consumo non durevoli” (+1,5%). Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori incrementi della produzione industriale sono stati registrati in Estonia (+14,5%), in Romania (+11,5%) e in Svezia (+8,9%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Irlanda (-8,1%) e Malta (-1,3%). L'Italia si attesta a un +5,3%.