Prezzi all’import prodotti industriali: ad aprile +0,1% su mese e +4,5% su anno
Prezzi all’import prodotti industriali: ad aprile +0,1% su mese e +4,5% su anno


Nel mese di aprile 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 4,5% nei confronti di aprile 2016. L’indice dei prezzi all’importazione dei beni di consumo segna ad aprile 2017, rispetto al mese precedente, un aumento dello 0,2% per il mercato totale e dello 0,4 per l’Area euro e una diminuzione dello 0,1% per l’Area non euro. Rispetto a aprile 2016 si ha un aumento dell’1,5% per il mercato totale, del 2,5% per l’Area euro e dello 0,6% per l’Area non euro. Il raggruppamento dei beni strumentali, in termini congiunturali, presenta una diminuzione dello 0,1% per il mercato totale e dello 0,3% per l’Area euro mentre aumenta dello 0,2% per l’Area non euro; in termini tendenziali l’indice diminuisce dello 0,3% per il mercato totale e dello 0,5% per l’Area euro mentre aumenta dello 0,3% per l’Area non euro. Per i beni intermedi l’indice dei prezzi registra, in termini congiunturali, un aumento dello 0,3% sia per il mercato totale che per entrambe le aree; rispetto ad aprile 2016 l’indice registra un aumento del 3,3% per il mercato totale, del 3,8% per l’Area euro e del 2,7% per l’Area non euro. L’indice dei prezzi all’importazione relativo all’energia registra, rispetto al mese precedente un aumento dello 0,4% per il mercato totale e dello 0,5% per l’Area non euro mentre diminuisce dello 0,9 per l’Area euro; in termini tendenziali l’indice registra un aumento del 19,9% per il mercato totale, del 2,3% per le importazioni provenienti dall’Area euro e del 20,8% per l’Area non euro. I prezzi all’importazione segnano, nell’ambito delle attività manifatturiere, il tasso di crescita tendenziale più elevato, per quel che riguarda l’Area euro, nei settori della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (+8,4%) e nelle industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,8%) mentre, per l’Area non euro, nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+7,9%) e nei settori della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (+6,8%). Il calo tendenziale più marcato risulta per l’Area euro nel settore della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-1,3%) e per quella non euro nell’industria del legno, della carta e stampa (-0,8%).



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