Commercio estero: a gennaio export +0,5%, import -0,2% su mese

Secondo quanto comunicato dall’ISTAT, a gennaio, rispetto al mese precedente, l'export è aumentato dello 0,5% mentre l'import diminuisce dello 0,2%. La crescita congiunturale dell'export, per il quarto mese consecutivo, è determinata dall'incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+2,8%), mentre quelle verso i mercati Ue (-1,3%) sono in diminuzione. La contenuta flessione degli acquisti è da ascrivere ai beni di consumo (-5,5%) e a quelli strumentali (-4,5%). Negli ultimi tre mesi l'export cresce congiunturalmente del 3,8%, con un incremento più ampio per i paesi extra Ue (+5,9%) rispetto a quelli Ue (+2,2%). In termini tendenziali, a gennaio 2017 si rileva un aumento sia dell'import (+15,5%) sia dell'export (+13,3%), determinato principalmente dalla sostenuta crescita dell'interscambio con l'area extra Ue. Al netto delle differenze nei giorni lavorativi (21 a gennaio 2017 contro 19 di gennaio 2016), l'aumento risulta più contenuto: +10,7% per l'import e +10,1% per l'export. A gennaio 2017, Il saldo commerciale è pari a -574 milioni (+34 milioni a gennaio 2016). Al netto dell'energia, si registra un avanzo di 2,7 miliardi di euro. A gennaio 2017 l’aumento congiunturale delle esportazioni è determinato dall’incremento delle vendite di prodotti energetici (+18,3%), beni strumentali (+1,0%) e beni intermedi (+0,1%). Gli acquisti di prodotti energetici (+14,0%) e di beni intermedi (+3,1%) sono in crescita. Il forte aumento tendenziale delle esportazioni nel mese di gennaio (+13,3%) è determinato da tutti i raggruppamenti principali di industrie, ma risulta particolarmente rilevante per i prodotti energetici (+75,7%) e i beni strumentali (+14,1%). La crescita tendenziale delle importazioni (+15,5%) interessa prevalentemente i prodotti energetici (+62,5%) e i prodotti intermedi (+15,9%). A gennaio 2017 si registra un disavanzo commerciale di 0,6 miliardi, sintesi del surplus realizzato negli scambi verso l’area Ue (+0,3 miliardi) e del risultato negativo conseguito con i Paesi dell’area extra Ue (-0,9 miliardi). Il saldo registrato nello stesso mese dell’anno precedente era stato pari a 34 milioni. L’avanzo della bilancia non energetica è pari a +2,7 miliardi di euro.

L'aumento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati (+69,4%), autoveicoli (+27,7%) e articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici (+25,9%) è rilevante. Nel mese di gennaio 2017 l’aumento tendenziale delle esportazioni (+13,3%) ha riguardato in modo particolare le vendite di prodotti petroliferi raffinati (+69,4%), autoveicoli (+27,7%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+25,9%). In diminuzione le vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (-1,6%). Dal lato delle importazioni (+15,5%), risultano in forte aumento gli acquisti di petrolio greggio (+123,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (+53,6%). Gli acquisti di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici registrano una flessione (-4,7%). L’aumento tendenziale delle esportazioni (+13,3%) riflette la marcata crescita delle vendite verso paesi ASEAN (+57,0%), Russia (+39,4%), Cina (+36,5%), Stati Uniti (+35,8%) e Giappone (+28,8%). Le vendite verso i Paesi Bassi (-4,2%) sono in diminuzione. L’incremento tendenziale delle importazioni (+15,5%) risente della forte crescita delle importazioni da paesi OPEC (+53,4%), Russia (+43,3%), Turchia (+29,6%), Austria (+23,0%) e Spagna (+20,6%). 

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