Istat: fiducia delle imprese in crescita di oltre 2 punti ad aprile
Istat: fiducia delle imprese in crescita di oltre 2 punti ad aprile


Se quello dei consumatori rimane sostanzialmente stabile, l’Istat rileva che ad aprile l'indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un significativo incremento (da 105,1 a 107,4), a conferma di una tendenza al miglioramento in atto per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il valore più elevato da ottobre 2007. Ad aprile si registra un diffuso miglioramento della fiducia: nel settore manifatturiero l'indice aumenta da 107,2 a 107,9 (valore più elevato da gennaio 2008). Migliorano lievemente i giudizi sugli ordini e le attese di produzione; in decumulo sono giudicate le scorte di magazzino. L’indice del clima di fiducia sale da 103,5 a 107,0 nei beni intermedi; invece, scende da 114,8 a 113,9 nei beni strumentali e da 103,8 a 103,0 nei beni di consumo. I giudizi sugli ordini migliorano nei beni intermedi, sono stabili nei beni strumentali e peggiorano lievemente nei beni di consumo; le attese di produzione risultano in miglioramento nei beni intermedi ed in quelli strumentali, ma scendono nei beni di consumo. Il saldo relativo ai giudizi sulle scorte è in diminuzione nei beni intermedi; invece è in aumento nei beni di consumo e in quelli strumentali. Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva, nel primo trimestre del 2017 il grado di utilizzo degli impianti scende da 76,6% a 75,8% del trimestre precedente. Resta sostanzialmente stabile la quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva (al 24%); tra questi, scende leggermente la quota di imprese che segnala come vincolo all’attività l’insufficienza degli impianti e/o dei materiali; rimane stabile, invece, la percentuale di coloro che considerano l’insufficienza della domanda e i vincoli finanziari come ostacoli alla produzione.



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L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione registra un aumento passando da 123,3 a 128,0; migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione. Analizzando il dettaglio settoriale, il clima sale in tutti e tre i comparti: nella costruzione di edifici passa da 110,7 a 113,1, nell’ingegneria civile aumenta da 120,3 a 122,4 e nei lavori di costruzione specializzati sale da 130,1 a 136,9. I giudizi sugli ordini sono in miglioramento in tutti e tre i settori considerati mentre le attese sull’occupazione sono in aumento solo nel settore relativo ai lavori di costruzione specializzati.
Sempre ad aprile, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato registra un aumento (da 106,4 a 107,8). Tra le componenti dell’indice, migliorano le attese sugli ordini mentre i relativi giudizi rimangono stabili. Le aspettative sull’andamento dell’economia restano stabili. Nel dettaglio settoriale, il clima di fiducia sale nel macro settore relativo al trasporto e magazzinaggio (da 111,3 a 119,2) e in quello dell’informazione e comunicazione (da 114,5 a 115,9) mentre scende in quello dei servizi turistici (da 97,9 a 96,5), e nei servizi alle imprese (da 102,2 a 100,2). I giudizi sugli ordini sono in miglioramento nei settori del trasporto e magazzinaggio e informazione e comunicazione, mentre sono in peggioramento nei servizi turistici e nei servizi alle imprese. Le attese sugli ordini aumentano in tutti i macro settori ad eccezione di quello relativo ai servizi alle imprese dove rimangono stabili. Per quanto riguarda le aspettative circa l’andamento dell’economia in generale, si evidenzia un peggioramento in tutti i settori considerati, fatta eccezione per il trasporto e magazzinaggio. Analizzando le consuete domande trimestrali poste agli operatori del settore, il grado di utilizzo degli impianti scende nel primo trimestre del 2017 da 89,4% a 88,9%. Diminuisce la quota degli operatori che segnalano la presenza di ostacoli all’attività produttiva (dal 38% al 35%).

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Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia sale da 108,8 a 110,8. Diminuisce il saldo dei giudizi sulle vendite correnti, ma aumenta quello relativo alle aspettative sulle vendite future; stazionario sui livelli del mese scorso si conferma, infine, il saldo delle scorte di magazzino. Il clima di fiducia migliora da 109,2 a 110,8 nella grande distribuzione e da 107,0 a 110,5 in quella tradizionale. In entrambe i circuiti distributivi, diminuisce il saldo dei giudizi sulle vendite correnti ed aumenta quello relativo alle aspettative sulle vendite future. Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile emerge stabile nella grande distribuzione ed in lieve aumento in quella tradizionale.

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