Il digitale è diventato centrale nel sistema Italia, grazie all'impegno delle aziende del comparto e all'intervento di tanta volontari molto è possibile
Un momento storico importante: persone forzatamente a casa, aziende chiuse e la connettività è l'unico modo non solo per proseguire a lavorare, quando si può, ma anche per studiare o semplicemente restare in contatto con parenti e amici. Un momento di grande cambiamento che rappresenta, inevitabilmente, un momento di rottura verso il passato. Il digitale diventa la normalità per gli italiani, il digital divide non è stato superato, ma molto, obtorto collo, è stato colmato, anche grazie all'aiuto di tante imprese che hanno messo a disposizione risorse e persone. Ne abbiamo parlato con Agostino Santoni, Ceo di Cisco Italy.
Cosa sta accadendo in questo momento nel nostro Paese?
Questo che viviamo è una sorta di palestra per tutte le aziende e tutti i settori, nessuno escluso. E' un'occasione che non avremmo mai voluto vivere ma che si sta dimostrando straordinaria per aggiornare il ''sistema operativo'', inteso come modo di operare, del Paese, delle aziende, delle scuole, delle Università e delle pubbliche amministrazioni. Impatta su una quantità incredibile di cittadini. Una prova durissima, ma anche un punto di rottura rispetto al passato. Abbiamo la fortuna di avere delle aziende che reagiscono, nel nostro piccolo noi e soprattutto i nostri partner che sono straordinari, e quando dico straordinari non lo dico esclusivamente il punto di vista del business, ma nella generosità delle persone che vi lavorano. Abbiamo elaborato negli ultimi anni il progetto ''Digitaliani'' per diffondere la cultura del digitale e abbiamo già lavorato con tante aziende, pubbliche amministrazioni scuole e Università per sfruttare al meglio gli strumenti. In questo periodo durissimo stiamo vedendo dei risultati incredibili; penso a case di cura che hanno a disposizione strumenti per far sì che le famiglie possano vedere i propri cari perché mai come in questo periodo c'è la necessità di vedersi a distanza in maniera decente. E' solo un piccolo esempio di come la tecnologia che era già a disposizione sia diventata fondamentale. Ma è anche un esempio che ha permesso a tante persone che faticavano a comprendere quale fosse il mio lavoro, di poterlo apprezzare.
E come sta vivendo Cisco questa situazione?
Siamo veramente orgogliosi. Ripeto, noi non produciamo le mascherine né macchine per distribuire l'ossigeno, facciamo un altro mestiere, però mi rendo conto che il funzionamento del digitale è importante. C'è stata un'accelerazione incredibile e, nel piccolo, stiamo dando il nostro contributo. Siamo stati tutto molto bravi, a mio parere, a fornire risposte rapide perché le aziende e le persone hanno necessità di trattare la comunicazione in modo diverso rispetto a qualche settimana fa. I numeri sono stati impressionanti. Nei primi 11 giorni di marzo ci sono stati 5,5 miliardi di minuti di meeting sulla piattaforma Webex. Il 16 marzo, in un solo giorno, ci sono stati 3.2 milioni di meeting attraverso la piattaforma, e questo numero non include i meeting one-to-one, ma sono stati considerati solo i meeting con più di due persone!
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