Costruire una cultura aziendale basata sui dati
Moneta (SAP): la vera frontiera è governare e condividere le informazioni, e capitalizzarle all'interno dei processi esistenti
Il tema dell'analisi dei dati è oggi un tema complesso intorno al quale si sono generate moltissime aspettative. Da una parte c'è la consapevolezza che le informazioni raccolte dalle aziende negli ultimi anni - e di cui disporranno sempre di più in futuro - sono davvero il ''new oil'' in grado di renderle più competitive e di aiutarle a ''prevedere'' cosa richiederà il mercato, dall'altra ci sono i numerosi investimenti fatti per utilizzare in modo efficace queste informazioni e che sono spesso naufragati in progetti episodici e dalla ricaduta marginale sul business.
Ottenere un ritorno efficace dagli investimenti in quest'area non è più procrastinabile ed è ormai evidente che ottenerlo non è solo un tema di strumenti tecnologici ma richiede una riflessione di ampio respiro che sia coordinata e focalizzata su obiettivi specifici di medio periodo. E' quindi un tema culturale che deve coinvolgere tutti gli elementi costitutivi dell'azienda a partire dalle persone, coinvolgendo i processi ed utilizzando gli strumenti adeguati. La domanda cardine che oggi le aziende si pongono non è ''abbiamo i dati'' o ''abbiamo la giusta tecnologia'' ma è ''abbiamo una cultura basata sui dati?'' E se la risposta è negativa: ''come possiamo costruirne una?''.
Persone, processi e tecnologia
Come spesso accade il punto di partenza per un cambiamento di successo sono le persone: le aziende italiane sono consapevoli che vi sia un valore inespresso tra i silos informativi ed organizzativi che esistono all'interno di esse, ed hanno investito spesso a livello dipartimentale ingenti somme per ricavarne innovazione e liberare questo valore. Fino ad oggi sono sicuramente stati raggiunti alcuni risultati eccellenti, ma è ormai chiaro che il vero ''new oil'' sia celato dietro la capacità di rendere disponibili ai processi di ogni divisione le informazioni che derivano da tutte le altre.
Le aziende di maggiore dimensione stanno approcciando con decisione questa sfida che nasconde sia un tema di governance dell'informazione, sia un tema di ownership del dato. Questi sono due elementi la cui gestione sappiamo essere non banale e che sottende in primis un tema organizzativo e di leadership; ed infatti il mercato si muove velocemente su questo tema: uno studio di New Vantage Partners ci dice che quasi il 70% delle aziende di grandi dimensioni ha un Chief Data Officer (CDO), rivelando un aumento significativo rispetto al 2012, quando solo il 12% ne aveva uno.
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