Come cambierà l'economia mondiale dopo il Coronavirus
Combes (Unigestion): le nostre abitudini di consumo non cambieranno molto nel medio termine, almeno finché potremo permettercele. I trend di ri-localizzazione che oggi osserviamo erano già iniziati da tempo
È chiaro che la crisi attuale ha condotto gli stati, in particolari quelli che non avevano visto una guerra, in territori sconosciuti che non vivevano da decenni. La maggior parte delle nostre abitudini dovrà cambiare, almeno nel breve periodo.
Anche la nostra libertà è stata limitata, riducendo così - almeno sotto questo profilo - le differenze tra mondo occidentale e Paesi non democratici. L'impatto a breve termine sulle nostre abitudini quotidiano è significativo, soprattutto per quegli stati che stanno limitando fortemente le attività economiche: negozi, ristoranti, bar e tutte le attività non essenziali sono chiusi. La maggior parte degli aerei sono fermi a terra, le frontiere ricompaiono anche all'interno dell'Europa e le persone sono confinate. Le imprese si trovano ad affrontare grandi sfide a causa di un doppio shock: scomparsa della domanda e interruzioni delle catene di fornitura. L'unico vincitore al momento sembra essere il pianeta, dato che l'impatto ambientale degli esseri umani si è notevolmente ridotto.
Mentre ciò accade, ci si può chiedere come cambieranno le cose nel lungo periodo. Man mano che le persone e le aziende si adattano a questa situazione, è molto probabile che il lavoro da casa (o smartworking) venga accettato maggiormente, poiché un numero più elevato di persone avrà imparato sul campo come gestirlo.
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