Organizzazioni alla prova della learning agility
Marco Ceresa (Randstad): è la capacità di individui, gruppi e organizzazioni di mettersi in gioco, affrontare le sfide e cavalcare l'onda del cambiamento, imparando dall'esperienza, dai successi e dai fallimenti
È la capacità di apprendimento che permette alle persone e ai gruppi di affrontare situazioni impreviste, come le tante sfide poste alle aziende dall'emergenza sanitaria, migliora efficacia, produttività e competitività in un contesto caratterizzato da cambiamento continuo, è efficace contro il malessere organizzativo. È la "learning agility", un tema di cui si parla molto, ma le cui applicazioni concrete iniziano solo ora a farsi strada nelle aziende italiane.
Ben due Direttori HR italiani su tre (il 76%) conoscono la cosiddetta "agilità di apprendimento", anche se solo il 22% ne conosce a fondo i principi basati su flessibilità e predisposizione al cambiamento. Nel 69% delle organizzazioni si sta parlando di applicarla in modalità di lavoro e cambiamenti organizzativi, ma in realtà solo nel 41% la si sta già mettendo in pratica o quantomeno si cerca di favorirne i principi, mentre nel 28% dei casi l'azienda non si è ancora mossa (e nel 31% non se ne parla proprio).
Lo rivela l'HR Trends & Salary Survey 2020, la ricerca condotta da Randstad Professionals in collaborazione con l'Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli (ASAG) dell'Università Cattolica, che ha intervistato 465 Direttori HR italiani sulle principali tendenze nelle risorse umane. La ricerca quest'anno ha realizzato un focus sulla learning agility, tema strategico di grande rilevanza per le organizzazioni in un momento di profondo cambiamento, nel pieno della crisi causata dalla pandemia da COVID-19 e della necessità di far fronte anche in azienda ad una nuova normalità.
"La learning agility è la capacità di individui, gruppi e organizzazioni di mettersi in gioco, affrontare le sfide e cavalcare l'onda del cambiamento, imparando dall'esperienza, dai successi e dai fallimenti", afferma Marco Ceresa, Amministratore Delegato Randstad Italia. "Una capacità fondamentale in un mercato in evoluzione rapida e costante, quanto mai importante in un momento di profonda incertezza come quello della ripresa post emergenza COVID-19".
"La Direzione HR oggi ha un rinnovato ruolo strategico - continua Maria Pia Sgualdino, Head of Randstad Professionals - per il business delle aziende. Il suo compito è di applicare nel modo giusto i principi della learning agility secondo le specificità della propria organizzazione, estraendo e riadattando modelli di comportamento, facendo sviluppare nelle persone e nei gruppi quella propensione all'apprendimento che consente di rispondere in maniera veloce e performante alle sfide del futuro".
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