Sarà l’effetto Mario Draghi, oppure l’inizio della campagna vaccinale, ma è chiaro che il sentiment di fiducia generale in Italia stia migliorando. Vedremo comunque le reazioni alla prossima rilevazione Istat, che terranno conto del prolungamento dei lockdown fino a dopo Pasqua, un provvedimento non certo in discontinuità con il governo precedente e che già fa molto discutere. Senza contare l'aumento della disoccupazione che sarà inevitabile con lo sblocco del divieto di licenziamento.
Comunque, secondo l’Istat a febbraio si segnala un aumento della fiducia sia per le imprese sia per i consumatori. Per le imprese manifatturiere l’indice recupera la flessione dovuta all’emergenza sanitaria riportandosi al di sopra del livello registrato a febbraio 2020. Anche per il comparto delle costruzioni il recupero è completo mentre per i servizi e il commercio al dettaglio, nonostante il deciso aumento di febbraio, i livelli rimangono ancora lontani da quelli precedenti la crisi.
Per quanto attiene ai consumatori, l’aumento dell’indice di fiducia è trainato dal marcato miglioramento delle attese sulla situazione economica generale e di quelle sulla disoccupazione. Ma veniamo ai dati.
Secondo quanto comunicato dall’Istat, a febbraio 2021 si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 100,7 a 101,4) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 88,3 a 93,2).
Per queste ultime, si registra un miglioramento della fiducia deciso e diffuso a tutti i settori. In particolare, nel settore manifatturiero l’indice di fiducia sale da 95,6 a 99,0 e nelle costruzioni passa da 138,0 a 141,9. Nei servizi di mercato l’indice aumenta da 82,2 a 85,7 e nel commercio al dettaglio cresce da 88,3 a 93,8.
In relazione alle componenti dell’indice di fiducia, sia nell’industria manifatturiera sia nelle costruzioni tutte le componenti sono in miglioramento. Anche per i servizi di mercato e il commercio al dettaglio si stima un aumento di tutte le componenti. Nell’ambito del commercio, a livello di circuito distributivo, la fiducia aumenta marcatamente nella grande distribuzione mentre la crescita è più contenuta nella distribuzione tradizionale.
Con riferimento alle componenti dell’indice di fiducia dei consumatori, il clima economico e quello futuro sono in aumento (da 83,4 a 91,5 e da 103,2 a 107,5 rispettivamente) mentre il clima personale flette da 106,5 a 104,7 e quello corrente diminuisce da 99,0 a 97,3.