Il 2011: moderata crescita
con le economie emergenti
Threadneedle: i mercati rimangono deboli e possibili
forti shock potrebbero favorire la volatilità
Secondo il Threadneedle
senior investment
team, il 2011 sarà
caratterizzato da una
moderata crescita globale
guidata principalmente
dai mercati emergenti
e, in questo contesto, i
mercati azionari mondiali
sembrano prospetticamente
più interessanti se
comparati ai mercati delle
obbligazioni governative.
Molte aziende hanno
bilanci solidi con risultati
positivi e inoltre possono
contare su un’enorme
massa di liquidità, dopo
il rallentamento degli
investimenti durante il
periodo di recessione.
“A livello globale ci
attendiamo – ha dichiarato
Mark Burgess, Chief
Investment Officer di
Threadneedle - che le
aziende incomincino
a utilizzare la liquidità
disponibile per incrementare
gli investimenti, aumentare
i dividendi, riacquistare i
propri titoli o riprendere
le attività di fusioni e
acquisizioni. I mercati
emergenti continueranno
a guidare la crescita con
tassi decisamente superiori
rispetto al resto del mondo,
favorendo inoltre l’aumento
della domanda dei beni di
consumo e delle materie
prime”.
Allo stesso tempo, è
importante tener presenti
i possibili rischi derivati
dall’attuale scenario. In
particolare, la crisi del
credito ha suscitato una
serie di risposte politiche
mai sperimentate prime e
di cui non abbiamo ancora
vissuto appieno gli effetti.
A livello globale le banche
continueranno a dover
rafforzare la struttura
patrimoniale, frenando il
credito e di conseguenza
la crescita economica.
Nei mercati emergenti, la
crescita potrebbe tramutarsi
in una bolla e l’inflazione
potrebbe diventare un
rischio.
“Nonostante le previsioni
di moderata crescita – ha
concluso Mark Burgess
-, i mercati rimangono
fondamentalmente deboli
ed eventuali forti shock
potrebbero generare
volatilità.”
TEMI DI INVESTIMENTO
PER IL 2011
Le risposte di politica
monetaria come
elementi fondamentali da
considerare nell’analisi dei
mercati
Le crescenti divergenze
economiche hanno
provocato a livello globale
gravi disequilibri che
richiedono continue misure
di intervento. L’Eurozona
è in una fase di crisi e allo
stesso tempo la Cina sta
adottando una politica
monetaria restrittiva; gli
interventi nei mercati
sviluppati minacciano di
innescare una guerra delle
valute. Tutti questi fattori
richiedono l’adozione di
appropriate e tempestive
misure di politica monetaria.
Tuttavia la risposta politica
è ancora oggi il rischio
         
BusinessCommunity.it - Magazine - Gennaio 2011 | | | SOMMARIO| | | NOMI | | | ENGLISH