Rischio ridotto legato a durata
residua delle obbligazioni
Il trend ribassista dei tassi di interesse dovrebbe essersi
esaurito. Rischio di bassi rendimenti nei bond tripla A
Dopo anni di continui
movimenti al ribasso, il
trend dei tassi di interesse
dei titoli di Stato ad alto
rating dovrebbe essere
giunto a una svolta. Per
questo implementiamo nei
portafogli obbligazionari
una duration leggermente
inferiore alla media
rispetto ai benchmark e
contemporaneamente
riduciamo in maniera
marginale la quota degli
investimenti nell’asset
allocation. Sul segmento
a più lungo termine della
curva, i tassi potranno
muoversi al rialzo
non solo per effetto
di un miglioramento
(delle previsioni)
della congiuntura,
bensì anche in
considerazione del
fatto che il rischio di
credito dei migliori
emittenti stessi
è destinato ad
aumentare nel caso
in cui gli Stati meno
meritevoli di credito
debbano attingere a
quote sempre più elevate
di aiuti finanziari. A ciò si
aggiunge negli Stati Uniti
il bilancio gonfiato della
Banca Centrale – una
situazione pericolosa nel
lungo termine. L’America
è l’unico Paese al mondo
che continua a premere
sull’acceleratore della
politica monetaria e fiscale.
Un dollaro USA debole e
tassi d’inflazione in crescita
nel lungo termine vengono
accettati come “danni
collaterali”. Gli investimenti
in titoli di Stato tripla A
costituiscono attualmente
impieghi ad alto rischio se
si considerano i rendimenti
futuri corretti per l’inflazione.
Ciò vale in particolar
modo anche per i titoli
obbligazionari dei Paesi che
versano in situazioni critiche
in Europa, relativamente
ai quali ci manteniamo
per il momento fortemente
sottopesati. Continuiamo
invece a guardare con
fiducia alle obbligazioni
aziendali, e tra queste
anche a quelle appartenenti
al segmento high yield.
         
BusinessCommunity.it - Magazine - Gennaio 2011 | | | SOMMARIO| | | NOMI | | | ENGLISH