Aumentano del 18% le ricerche di Country Manager italiani all’estero
Cristoferi (Elan): Sono soprattutto in Asia e Africa. Tra i paesi con più richiese spiccano: Angola, Congo, Camerun, Libia, Nigeria, Mozambico e lo Yemen
Da una ricerca di Elan International, società di executive search, emerge che nel 2013 sono aumentate di circa il 18 per cento (rispetto al 2012) le ricerche di country manager italiani all’estero, soprattutto in Asia e Africa.
“Dal nostro Osservatorio abbiamo riscontrato un aumento di richieste di diversi Country Manager italiani disposti a lavorare in paesi extraeuropei: per esempio, in Africa, soprattutto in Angola, Congo, Camerun, Libia, Nigeria, Mozambico; e in Asia, nello Yemen, con mansioni di gestire interamente un business, dagli acquisti alla delivery, e con competenze gestionali, di amministrazione e di relazione commerciale”, osserva Giuseppe Cristoferi, managing partner di Elan International, società di head hunting.

“Il country manager è una figura diffusa tanto quanto sono popolari le aziende multinazionali e aperte ai mercati internazionali. Con la crescita della consapevolezza che in un’economia globale la chiave del successo non sta nell’essere ovunque, ma nel saper rispondere in maniera trasversale alle esigenze di ogni singolo mercato, il country manager che conosce e sviluppa strategie specifiche in risposta al tessuto economico e socioculturale è diventato la figura chiave in molte realtà aziendali”, afferma Cristoferi.
Il Country Manager gestisce decisioni e relazioni aziendali ad un livello top, integra nuove acquisizioni e joint ventures, agisce da link indiscusso tra Paese e direzione centrale a cui rende un quadro sintetico della posizione competitiva locale dell’azienda e delle opportunità di crescita. Fornisce linee guida delle vendite, promuove il marchio, in linea con la strategia di marketing.
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