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07/05/2014

economia

Le Small & Medium Caps europee offrono grandi opportunita'

Iafigliola (Credit Suisse): Pur in un settore di mercato inefficiente, questi titoli possono sovraperformare, specialmente rispetto a quelli delle grandi imprese. E’ però fondamentale il processo di selezione

A fronte della ridotta copertura da parte dei broker e della relavita scarsità di investitori, i mercati delle Small e Mid Cap (SMC) presentano delle inefficienze. Questo, almeno, secondo la visione di Credit Suisse. Con circa 5000 titoli, in Europa questa piazza si visualizza come estremamente frammentata. A causa della asimmetria a livello di informazioni, la valutazione del gestore può discostarsi significativamente dal consensus del mercato, creando opportunità di generare alfa. La selezione dei titoli è pertanto un elemento cruciale per il successo.
Altrettanto importante è il market timing. Le Small e Mid Caps tendono infatti a realizzare una sovraperformace nelle fasi rialziste e una sottoperformance in quelle di ribasso, imputabile all’incremento dell’avversione al rischio e del bisogno di liquidità. Il gestore adeguerà in modo flessibile l’esposizione del fondo in funzione delle valutazioni e delle condizioni tecniche dei mercato, non chè delle stime sui flussi di cassa netti giornalieri dei fondi di investimento.

Perchè il mercato SMC è giudicato inefficiente?

“Per vari fattori”, risponde Gianfranco Iafigliola, Europe Small & Mid Caps Team, Credit Suisse.

“Il primo è sicuramente legato ai bias comportamentali, in pratica, (come indica Shiller) tende ad esuberanze irrazionali, con non sempre motivate accelerazioni in positivo o in negativo. E’ comunque un fattore che si accomoda con la asset allocation. In secondo luogo perchè si è rilevato che i titoli meno citati dai media tendono ad avere un rendimento superiore a quelli più popolari. Anche dopo aver tenuto conto di dati come, per esempio, la capitalizzazione, l’alfa è comunque superiore.
A questi vanno poi aggiunti inefficienze e limiti istituzionali. Molti investitori istituzionali sono obbligati a vendere se un titolo scende sotto una certa soglia. Ma sono titoli che posso scendere in fretta e altrettanto repentinamente risalire. Questo causa comunque vendite forzose. Uno studio di Barclays rivela come questi titoli abbiano sempre avuto ottime riprese.
“Se poi guardiamo a questo mercato nel lungo termine, il potenziale rendimento degli SMC in Europa è superiore alle Large Caps (grandi aziende), e nel lungo periodo tendono a sovraperformare. Grazie anche al premio di rischio per una volatilità maggiore.

Le SMC offrono rendimenti maggiori rispetto alle Large con minore volatilità, che in Europa è decisamente elevata”.

Dipende dalla composizione del panel?

“Certamente, prosegue Iafigliola. “Le Large Caps sono per lo più banche, imprese energetiche ecc. Le SMC sono aziende con maggiori innovazione e capacità di cambiamento, che spesso ne garantiscono il futuro. Volendo semplificare, possiamo affermare che le Small Caps sono assimilabili a startup, le Mid Caps ad aziende che stanno crescendo nel mercato, mentre le Large Caps sono imprese mature. Ecco perchè la selezione dei titoli ricopre una importanza cruciale per il successo degli investimenti. La ricerca approfondita nel settore – ripetiamo oltre 5000 referenze in Europa – ha quindi un valore aggiunto”. La minore copertura del mercato da parte della comunità finanziaria offre quindi delle opportunità, ma occorre cercare bene e con metodo... 

Crescita degli utili e fatturato sono i diver maggiori per il settore, precisa Iafigliola. “E le Small Caps sono quelle che maggiormente crescono proprio in fatturato e utili.


Le Mid Caps crescono meno negli utili perchè devono strutturarsi. In questo caso strategie di M&A possono essere un fattore importante: le outperformance delle SMC in fasi di attività di M&A sono elevate, poichè le grandi aziende tendono ad aquistare innovazione. In questo momento, la liquidità a disposizione delle Large Caps è elevata e potrebbe portare all’acquisizione di SMC, che andrebbero in outperformance. Anche grazie a credit spread ridotti, il mercato ha già anticipato che ci saranno M&A. Da qui le maggiori prospettive di crescita delle SMC rispetto alle Large Caps. Queste ultime, frequentemente, sono legate al PIL di una regione o di uno stato. Le SMC sono pià dinamiche e sganciate d queste realtà”.


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