Nasce in Italia Papermilk, la prima carta al latte al mondo

Dalla creatività e l'idea di Susanna Bonati, realizzata con fibre di latte, è stata presentata durante l'edizione di Luxe Pack appena conclusa, e sarà prodotta dal Gruppo Cordenons

"Essere creativa è una maledetta benedizione con cui sono nata e da creativa avere ideato Papermilk, la prima carta al latte al mondo, è una gioia inenarrabile. Grazie a Gruppo Cordenons spa tutto che ha creduto in un'intuizione dentro a una bolla di emozione. Da oggi, c'è una carta in più: la "mia"! Così ha esordito Susanna Bonati (Direttore della rivista Comunicando e creativa italiana) all'indomani della fine della manifestazione internazionale "Luxe Pack" (fiera di riferimento a Montecarlo per il packaging di lusso) dove Papermilk, è stata lanciata in anteprima assoluta.
L'interesse per una carta così emozionale e intima, nonché precorritrice e anticipatrice delle tematiche del prossimo EXPO 2015, è stato grande e l'emozione altrettanta.
Il pubblico italiano e internazionale hanno accolto con vero e impulsivo entusiasmo la nascita di una paper così "densa di senso", di evocazioni e di nutrimento, come molti visitatori hanno spontaneamente dichiarato. La cura, la protezione, l'intimità, ma anche l'evocazione del vero lusso fatto di silenzio, di bianco e di spazio armonico hanno conquistato i cuori, porto d'approdo di una carta che, con lo stesso cuore, Bonati si è inventata e Gruppo Cordenons ha prodotto.

Cos'è Papermilk?

È una carta, con cui i creativi di tutto il mondo potranno sbizzarrirsi a dare vita a prodotti per la comunicazione ad alto contenuto aggiunto. Le fibre di latte contenute nella carta, infatti, conferiscono al nuovo supporto non solo un tatto e una morbidezza unici (essendo inclusa anche una percentuale di cotone nella ricetta industriale) ma un immediato rimando alla primordiale necessità vitale del latte materno che, come nessun'altra cosa, ci ha "protetti" e nutriti. Esattamente come Papermilk potrà fare con i prodotti contenuti nei packaging realizzati con lei. È prodotta con fibre di latte, linters di cotone e fibre di pura cellulosa vergine proveniente da fonti gestite in maniera responsabile. In pratica, è il latte fatto a carta!

Da dove nasce l'idea?

L'idea di Bonati nasce un anno e mezzo fa, dopo avere approfondito la sua conoscenza sui tessuti a base latte, che nella moda si stanno ricavando uno spazio importante e significativo anche da un punto di vista "cosmetico", considerato che gli abiti prodotti con tessuti a base fibre di latte consentono un rilascio sulla pelle di sostanze lenitive e ammorbidenti.

Bonati ha da sempre considerato la carta, la stoffa della comunicazione, insistendo sul concetto per cui nessun abito sarebbe tale senza un tessuto, esattamente come nessun prodotto comunicativo senza un supporto. Da qui l'istinto forte di volere vedere realizzata un'intuizione. Doppie sono le linee che hanno portato Bonati al disegno di Papermilk: l'evocazione emotiva primordiale della protezione invalicabile, e il lusso del silenzio, della tranquillità, del nitore e dello spazio sereno di cui solo il latte può essere emblema.
In assoluta tendenza con l'evento mondiale Expo 2015 ormai alle porte che come stesso claim ha voluto avere "Nutrire il pianeta, energie per la vita", Papermilk sembra essere il "nutriente" naturale, il supporto perfetto attraverso il quale veicolare una nutrizione giusta, pulita, responsabile, ricca di benefici.