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25/03/2015

economia

Paesi nordici: bene Svezia e Danimarca, in forte crisi la Finlandia

Pedersen (Nordea): Le previsioni economiche dell’Eurozona saranno favorevoli a questi Paesi, che sono piccole economie aperte e che dipendono in misura rilevante dal commercio estero

Gli economisti Nordea prevedono che la convalescente economia mondiale sia sulla buona strada, aiutata da politiche monetarie estremamente accomodanti e prezzi del petrolio bassi. Le condizioni monetarie delle economie europee miglioreranno ancora nei prossimi trimestri grazie all'inizio di un cospicuo programma di QE da parte della BCE. L'Euro s'indebolirà ulteriormente in un clima di tassi d'interesse bassi.
"Il contesto di politica monetaria si preannuncia positivo per i Paesi nordici. Le previsioni economiche dell'Eurozona saranno favorevoli a questi Paesi, che sono piccole economie aperte che dipendono in misura rilevante dal commercio estero", ha affermato Helge J. Pedersen, Chief Economist di Nordea.
In tempi non convenzionali, ampio spazio viene dedicato alle banche centrali nordiche e alle rispettive nuove politiche monetarie. Nonostante la crescita elevata, la Riksbank ha tagliato la sua politica sui tassi portandoli sotto lo zero e lanciando un dichiaratamente limitato programma di QE nel tentativo di riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%.


Dopo tanti anni passati ai margini, l'economia danese è finalmente ritornata a crescere. La banca centrale danese ha dovuto ammettere che nuovi strumenti di politica monetaria sono ora necessari per difendere il suo regime di tassi di cambio fissi quando il paese di riferimento per l'ancoraggio della sua valuta introduce tassi negativi e misure di quantitative easing.
"L'economia mondiale globalizzata ha obbligato Svezia e Danimarca ad agire in maniera non convenzionale", ha spiegato Pedersen". In nessuno di questi Paesi gli sviluppi dell'economia reale richiedono tassi di interesse in territorio negativo. Ciò dimostra le sfide della politica monetaria che le piccole economie devono affrontare in un mondo globalizzato, non importa quale sia il loro regime di politica monetaria".
Gli economisti Nordea hanno fatto anche le loro previsioni su Norvegia e Finlandia. Conseguentemente al rallentamento dell'economia norvegese a causa del brusco calo del prezzo del petrolio, persino la Norges Bank potrebbe essere obbligata a tagliare nettamente i tassi. Norges Bank ha una strategia con target di inflazione ed è assolutamente possibile che l'inflazione in Norvegia scenda a livelli tali per cui la banca sarà costretta a tagliare i tassi più di quanto giustificato dagli sviluppi dell'economia reale.



Tra le economie nordiche, "la Finlandia è decisamente l'unica che necessita di una linea di politica monetaria espansiva. Il fatto che il tasso di inflazione in Finlandia sia uno dei più alti dell'Eurozona, dimostra che i paradossi economici non sono ancora una cosa del passato", ha concluso Pedersen.


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