Attacco a Ashley Madison: la sicurezza non e' un gioco
Arcagni (F5 Networks): indipendentemente dal pensare di poter essere il prossimo obiettivo, aziende e organizzazioni devono essere preparate e garantire che i dati dei propri clienti siano protetti
Recentemente il sito di incontri Ashley Madison ha subito un pesante attacco che ha dimostrato, ancora una volta, cosa succede quando le aziende non sono preparate dal punto di vista della sicurezza informatica.
La notizia di quanto accaduto ha ricevuto particolare attenzione a causa della natura del servizio offerto, il dating online per persone impegnate o sposate in cerca di avventure che vogliono imbrogliare i propri partner.

Per la maggior parte delle persone, vedere compromessi i propri dati online può essere stressante ma, nel caso degli utenti del sito di Ashley Madison, tutto questo rischia di tradursi in un'esperienza veramente imbarazzante che potrebbe avere un impatto negativo sulla vita privata degli utenti coinvolti - soprattutto quando gli hacker decideranno di cedere apertamente tutti i dettagli al miglior offerente!
Il tasso di violazione dei dati nel mondo non mostra segni di rallentamento, anzi, mantenere i propri dati online sicuri sta diventando sempre più difficile. Affidiamo le nostre informazioni personali ad alcune organizzazioni, aspettandoci che facciano tutto quello che è possibile per proteggerle e tenerle al sicuro - e la maggior parte delle volte effettivamente lo fanno. Ma i consumatori oggi hanno a che fare con minacce dalle quali non si possono proteggere. Per questo credo che un approccio tradizionale alla sicurezza non sia più accettabile, e che molte aziende non stiano modificando proprie policy di protezione con una velocità sufficiente per affrontare la rapida evoluzione delle minacce di sicurezza.
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