Come attrarre e mantenere i nuovi talenti
Miller (Cornerstone OnDemand): molto presto, la generazione dei millennial rappresenterà la maggioranza della forza lavoro. Le aziende sono pronte ad accoglierli?
Studi recenti rivelano che la generazione dei Millennial, quella dei giovani nati dopo il 1980, conterà per il 75% entro il 2025. Entrano nel mondo del lavoro con un bagaglio culturale e personale diverso da quello dei colleghi più anziani: sono digitali nativi, flessibili, hanno ritmi di vita diversi e tendono sempre più a unire lavoro e vita privata. Con le loro nuove motivazioni possono rappresentare un fattore di crescita per le aziende. Tuttavia, la generazione dei Millennial è nota per lasciare il posto di lavoro dopo poco tempo (il 60% cambia lavoro dopo meno di 3 anni).
Per rimanere competitive, le aziende necessitano di un approccio più fresco al concetto di retribuzione, che consideri i nuovi valori, atteggiamenti e stili di vita.

Adam Miller, Presidente e CEO di Cornerstone OnDemand, azienda leader nelle soluzioni software in ambiente cloud per il talent management, ha individuato alcuni valori principali che realmente attirano la generazione dei Millennial:
1. Flessibilità nell'orario di lavoro
I giovani che cercano lavoro oggi vivono in un mondo in cui la presenza fisica è un optional: fare operazioni bancarie, noleggiare un film, chiacchierare con gli amici, ordinare il pranzo sono tutte attività che, da luogo "dove andare" sono diventate "cose da fare" con un qualsiasi dispositivo connesso. I Millennial vedono il lavoro nello stesso modo; qualcosa che non viene misurato in termini di ore trascorse in un luogo ma di risultato di ciò che si è fatto. Non è un caso che le aziende che oggi hanno successo pongono la flessibilità al centro della propria cultura aziendale, permettendo agli impiegati di definire a piacimento i propri programmi purché il lavoro venga fatto.
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