L'Europa e' la meta preferita dai giovani professionisti italiani per far carriera
Scarcella (Hays Response): l'85% dei giovani italiani vuole lavorare all'estero, ma di questi il 97% preferisce il vecchio continente agli USA. Un valido motivo per non lasciare il Belpaese? La famiglia
Si appanna l'American dream! A Wall Street e alle sfavillanti luci di Manhattan, i professionisti italiani preferiscono il fascino della cara vecchia Europa. I giovani del Belpaese, infatti, sognano sempre di trovare la propria strada al di là del confine, ma non guardano più (solo) oltreoceano. Per fare carriera Eurolandia sembra il continente su cui puntare, tanto che più di 9 intervistati su 10 (97%) sognano di trovare fortuna in una delle grandi metropoli europee. Almeno secondo quanto emerge da una recente indagine che ha coinvolto più di 200 candidati, condotta da Hays Response, la divisione del Gruppo Hays dedicata al recruitment in ambito Junior Management. Perché il fenomeno dei "cervelli in fuga" non sembra volersi fermare, ma cambia solo destinazione.

L'85% del campione, formato prevalentemente da laureati (67%) e con un impiego già all'attivo (89%), afferma infatti che, davanti alla giusta occasione, lascerebbe l'Italia. Il 97% di loro, però, preferirebbe rimanere in Europa, il 68% andrebbe in Nord America e il 37% in Oceania. Meno ambiti, invece, il Sud America (25%), l'Asia Orientale (23%), il Medio Oriente (16%). Fanalino di coda l'Africa con solo il 9% delle preferenze.
Ma quali sono i motivi per i quali i giovani professionisti andrebbero all'estero? Il 74% degli intervistati è a caccia di un incremento salariale, il 70% spera in un mercato del lavoro più dinamico, il 66% ricerca, invece, una migliore qualità di vita mentre il 64% un sistema lavorativo più meritocratico.
"Il fenomeno dei "cervelli in fuga", o come viene definito in inglese del brain drain, è la risposta dei giovani all'attuale scenario economico in Italia", spiega Fabio Scarcella, Responsabile divisione Hays Response. "Dopo tanti anni di formazione, le nuove leve vorrebbero infatti trovare un lavoro stabile e in linea con i loro studi e con le loro aspettative salariali. Purtroppo, il mercato del lavoro italiano non è in grado di soddisfare (tutte) queste aspettative. Da qui, il desiderio di "fuggire" dal Belpaese e andare all'estero in cerca di fortuna".
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