L'immaginazione: la skill piu' importante del business
Secondo la Service Design Company Logotel, la capacità di vedere in anticipo è un talento molto ricercato dalle aziende e da chi si occupa di scouting
La nostra vita ordinaria è piena di cose che non ci sono. Non è l'inizio di un pezzo sulle fobie della mente, ma la sintetica descrizione del ruolo che gioca l'immaginazione nella nostra esperienza. L'immaginazione però non è la semplice capacità di creare immagini di qualcosa (o di qualcuno). C'è una logica, anzi più d'una, in questa nostra capacità. Immaginare non è semplicemente un "sognare da svegli", come ha detto qualcuno. È qualcosa che ha a che fare con la profondità di cui le persone sono capaci e con il loro desiderio.

Si parla tanto di visione, di anticipazione come capacità strategiche senza riconoscere che in un certo senso questo software è già naturalmente incorporato nell'hardware-persona. Non solo perché la persona è sempre naturalmente proiettata al di là del proprio ambiente, ma anche perché essa anticipa qui ed ora gli ambienti futuri, disegnandone immagini a ripetizione. Immagini di ciò che sarà. O immagini di ciò che si desidera che sia. Quindi non solo stati mentali. La vera immaginazione si nutre dell'esperienza in atto, quindi di quello che c'è adesso, della sua consistenza e ricchezza. E cerca di estrapolarne la forma futura. Per questo la vera immaginazione ha una sua logica e, quindi, una sua verità.
Come semplice controprova di questo fatto è possibile osservare la scarsa capacità di visione e di immaginazione di coloro che sono piatti esecutori nel lavoro che fanno. Se qualche altro mondo sono in grado di immaginare, di solito, è un mondo a parte, in cui si rifugiano a tirare il fiato giocando con i propri sogni e per i fatti propri. Chi immagina con i piedi per terra, invece, illumina sempre di una luce nuova il contesto presente. Costringendolo a proiettarsi in avanti.
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