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18/11/2015

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Cosa ostacola lo sviluppo di applicazioni innovative?

Scholman (Oracle): costi, tempi e scarsa comprensione dei dati. Soltanto il 15 % delle aziende in EMEA ha già adottato le tecnologie Platform as a Service (PaaS), ma le cose stanno per cambiare

Alle imprese non piace rischiare e, sull'innovazione, si comportano di conseguenza. Oracle ha reso noti nuovi risultati tratti dal suo studio "Oracle Cloud Agility", che rivelano una particolare avversione al rischio da parte di molte aziende dell'area EMEA, nelle quali lo sviluppo di applicazioni e servizi innovativi incontra resistenze, causando di conseguenza uno svantaggio competitivo.
Lo studio indica che, oltre all'avversione al rischio in generale, incidono molto anche le preoccupazioni correlate ai costi e tempi necessari per creare nuove applicazioni e servizi e la difficoltà ad avere una corretta comprensione dei dati.
Molte aziende nell'area EMEA sono consapevoli del fatto che le soluzioni Paas (Platform as a Service) possono aiutare a superare queste barriere, ma secondo lo studio soltanto poche di esse hanno investito in questa tecnologia.
Nell'ambito dello studio Oracle Cloud Agility sono stati intervistati 1.004 dipendenti di grandi aziende globali e di organizzazioni pubbliche, al fine di definire i fattori che abilitano l'agilità di business nell'era del cloud.

I risultati indicano che il 27% degli intervistati non intende correre rischi nello sviluppo di nuove applicazioni aziendali: una percentuale che potrebbe essere anche più alta, considerando che il 30% degli intervistati non sa valutare l'avversione al rischio della propria azienda relativamente allo sviluppo di nuove applicazioni.
Questi risultati sono particolarmente sorprendenti e contraddittori in quanto gli stessi intervistati citano quale principale minaccia competitiva proprio la capacità dei concorrenti di offrire più rapidamente dei servizi innovativi al cliente (27%), seguita a ruota dalla capacità dei concorrenti di migliorare più rapidamente le modalità di lavoro interne (21%): in entrambi i casi, la rapidità di sviluppo di applicazioni innovative è un fattore critico di successo.
La maggior parte degli intervistati nell'area EMEA (il 54%) ritiene che l'avversione al rischio della propria azienda dipenda dai costi elevati, dalla lunga durata del ciclo di sviluppo e dalla scarsa disponibilità di dati da cui trarre informazioni utili per lo sviluppo di nuove applicazioni. Una percentuale significativa (35%) indica tuttavia l'avversione al rischio "istituzionale" quale fattore importante.


"Le aziende devono rivalutare la loro disponibilità a correre dei rischi nello sviluppo di applicazioni innovative, poiché una cosa è certa: se non lo fanno, lo faranno i concorrenti", ha affermato Tino Scholman, Vice-President di Oracle Cloud, Oracle EMEA. "Per decidere di correre un rischio accettabile è necessario un cambiamento culturale, ma bisogna anche riconoscere che le moderne tecnologie PaaS basate su cloud aiutano a ridurre questi rischi. Scegliere di adottare soluzioni PaaS aumenta l'agilità delle organizzazioni, riduce i tempi di sviluppo delle applicazioni e nel contempo taglia i costi: è una scelta quindi che affronta la gran parte delle preoccupazioni delle imprese. È importante sottolineare che le aziende possono integrare nelle applicazioni che offrono in ambiente PaaS molte informazioni di business essenziali, mettendosi così in condizione di creare processi e servizi altamente innovativi più rapidamente dei concorrenti".
Lo studio ha rivelato che molte aziende considerano già le tecnologie PaaS utili per creare applicazioni innovative; il 46% degli intervistati ritiene che le aziende che hanno integrato il PaaS nel proprio business godano di un importante vantaggio competitivo rispetto a quelle che non lo hanno fatto.


Inoltre, il 57% ritiene che le piattaforme in cloud possano migliorare l'esperienza offerta ai clienti, grazie alla possibilità di potenziare le applicazioni esistenti e implementarne di nuove.
Malgrado ciò, secondo lo studio la penetrazione dei servizi PaaS non ha ancora raggiunto la massa critica. Soltanto il 15% delle aziende nell'area EMEA usa attualmente tecnologie PaaS: una percentuale molto inferiore di quelle che hanno adottato soluzioni Software as a Service (31%) e Database as a Service (30%). Ciò significa che le aziende che decideranno di implementare PaaS nel prossimo futuro, hanno la possibilità di ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.
In effetti, lo studio suggerisce che molte aziende abbiano intenzione di adottare la tecnologia PaaS. Per quanto riguarda la riduzione del time to market e dei tempi di sviluppo delle applicazioni, le aziende considerano Paas come la soluzione a piattaforma singola più importante nel medio termine, molto più di IaaS (Infrastructure as a Service), SaaS e DBaaS (anche se ritengono che la combinazione di tutte queste tecnologie sarà complessivamente più importante).



"Scegliere il PaaS aiuta l'azienda nel suo percorso verso il cloud, perché permette di creare cloud ibridi che connettono cloud pubblico, cloud privato e soluzioni on premise: una capacità vitale in questo periodo di una decina d'anni che è e sarà caratterizzato proprio dalla coesistenza tra sistemi in cloud e on premise. Questo approccio consente all'azienda di sviluppare e migliorare le applicazioni in qualsiasi ambiente risulti per loro più adatto, con rischi relativamente contenuti. La buona notizia è che le aziende stanno iniziando a capire quanto siano importanti i vantaggi di agilità ed efficienza offerti da PaaS per il futuro della propria organizzazione", ha concluso Scholman.
 


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