Italia maglia nera per la fiducia dei lavoratori in eta' pensionabile
Secondo il Barometro Edenred-Ipsos i nostri connazionali tra 55 e 64 anni sono i più pessimisti in Europa verso il futuro e sono tra i più insoddisfatti della qualità di vita al lavoro
Dopo la legge Fornero, esodati e salvaguardie, tagli agli assegni e contributi di solidarietà, e le ultime esternazioni del presidente dell'INPS Boeri, è difficile che un lavoratore sopra i 50 anni esprima ottimismo sul proprio futuro di pensionato.
A questo proposito, Edenred - azienda leader nella gestione dei fondi finalizzati per le imprese -, ha presentato i risultati della seconda edizione del Barometro Edenred-Ipsos 2015 sul benessere e la motivazione dei dipendenti europei.

L'indagine è stata realizzata su un campione rappresentativo di dipendenti di Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Spagna, Italia, Svezia Polonia, Romania, Turchia, Finlandia, Austria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi.
Dallo studio, che analizza soltanto il cluster dei lavoratori tra 55 e 64 anni, emerge che gli italiani sulla soglia della pensione si dimostrano i più pessimisti sia sulla loro attuale condizione lavorativa, che sulle prospettive future.
Nello specifico lo studio, condotto da Ipsos in 14 Paesi europei e promosso da Edenred, rivela che:
- Quando pensano agli anni che li separano dalla pensione, gli italiani si sentono i più sfiduciati in Europa (52%) e tra i meno motivati insieme ai cugini d'Oltralpe (55%).
- Quando, invece, pensano proprio alla pensione, solo il 20% dei connazionali ha già fatto dei piani e dichiara di percepirla "abbastanza vicina", dato di gran lunga inferiore alla media europea (35%).
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