Lo Skill Shortage costa all'Italia 500mila posti di lavoro
Laudadio (Eulab Consulting): le aziende cercano delle professionalità e non le trovano. Colpa del sistema educativo ma anche di disinformazione da parte degli individui sui lavori effettivamente richiesti. Serve una formazione di qualità
Lo skill shortage è un fenomeno preoccupante e dannoso sia per le singole aziende sia per l'intero sistema produttivo. Indica un "deficit" di competenze, in cui la richiesta da parte delle aziende di particolari professioni supera l'offerta. In altre parole, le aziende cercano delle professionalità e non le trovano.
Si valuta che si potrebbero recuperare circa mezzo milione di posti lavoro se avessimo un sistema capace di supportare aziende e lavoratori nel modo corretto.

In questi giorni e proprio su questo tema, Eulab Consulting ha realizzato un importante studio su un campione di oltre 1.500 imprese.
"Un'azienda su 10 riferisce di non trovare le professionalità che servono per coprire i posti vacanti. In particolare, lo dice chi lavora nel settore dell'informazione e comunicazione (46,1%), manifatturiero (17,7%) e turismo (14,3%)", ha affermato Andrea Laudadio, CEO di Eulab Consulting e responsabile scientifico della ricerca.
Eulab Consulting è un'Agenzia per il Lavoro specializzata nel matching tra domanda e offerta, soprattutto per professioni legate all'innovazione e alla ricerca. Laudadio ha risposto ad alcune domande.
Quali sono le cause di questo fenomeno?
La colpa di questa carenza, secondo le imprese, è del sistema educativo e della mancanza di corsi professionalizzanti adeguati e specifici. In realtà il quadro delle cause e delle concause è molto più complesso. Noi registriamo anche disinformazione da parte degli individui sui lavori effettivamente richiesti dalle imprese e - molto spesso - dei pregiudizi culturali, infondati, su alcune professioni.
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