2015 come 1998, rialzi in vista per il prossimo anno? God Bless America
De Michelis (Frame AM): se l'equity americano non scendesse e rimanesse più o meno in trading range, potrebbe esserci una sorpresa. Se invece la locomotiva americana dovesse impantanarsi, sarebbe veramente un problema per tutti
Avete visto cosa è successo a chi ha comprato le obbligazioni subordinate delle quattro disgraziate banche Italiane salvate, cosa peraltro già successa in passato con la SNS Bank (quinta banca olandese) e alcune banche irlandesi? Il rischio quando si presta il denaro esiste, è un dato di fatto.
Allo stesso tempo, per quale motivo pagare 25 basis points all'anno allo Stato tedesco (che si suppone essere il più sicuro di tutti in Europa) per avere un titolo di Stato a tre anni?

Di fronte a tale scenario, pensate ai poveri gestori di fondi obbligazionari a benchmark che si trovano in questa situazione.
Qualcuno potrà obiettare che anche se i tassi sono negativi potrebbero diventarlo ancor di più e quindi i prezzi di questi titoli salire, vista l'estensione del QE come annunciata da Draghi. Certo, però cosa potrebbe accadere se il QE invece ad un certo punto funzionasse (come confermato di recente a New York) e l'inflazione tornasse al 2%?
Volenti o nolenti dipendiamo sempre di più dalle banche centrali mondiali e per quanto questa situazione non mi piaccia affatto, per tale motivo non vedo alternative all'utilizzo di strategie alternative. Come immaginare di guadagnare in questo momento se non attuando tecniche di relative value scommettendo che un titolo vada meglio di un altro, oppure utilizzando strumenti come la volatilità e i futures?
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