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17/02/2016

fare

Le PMI chiedono un comunicazione migliore, dalla carta al web, e usare il global per il local e fare cultura

Pagine Sì! oggi si propone come un consulente globale, per portare innovazione nelle PMI

Incontrare Sauro Pellerucci, AD di Pagine Sì!, è sempre un'occasione per fare il punto sullo stato di salute delle PMI italiani. Infatti, il suo punto di osservazione è assolutamente privilegiato perché offre servizi a queste aziende che spaziano dalla carta e raggiungono il web. A che punto siamo con le PMI e la digitalizzazione?

Le PMI oggi possono concentrarsi sul proprio business e delegare a dei professionisti e a delle strutture competenti tutto ciò che riguarda la comunicazione. E' un elemento importante per la loro crescita e quindi per la crescita del Paese. In questo contesto, crediamo che Pagine Sì abbia le carte in regola per offrire qualità a un prezzo certamente interessante, anche perché le spese per le PMI sono diventate un problema. Per le PMI stare sul mercato oggi significa avere qualità, creatività e innovazione. La crisi che ha colpito questo genere di imprese è praticamente strutturale e ha estromesso, di fatto, tutte le aziende che non sono state capaci di adeguarsi ai cambiamenti. La notizia positiva che le PMI oggi attive sono più sane e sono certamente pronte a raccogliere le sfide del mercato.

In questo momento le aziende si stanno interrogando su come affrontare l'innovazione e come sfruttarne i vantaggi. Comunicare però non è facile, esistono molti mezzi, molte specializzazioni. Come vi state muovendo?

La comunicazione moderna prevede delle tecnicalità molto spinte, perché il messaggio deve essere corretto e mirato al pubblico interessato. Il cartaceo ci ha fatto conoscere dalle aziende, ma nell'ultimo periodo si è trasformato raggiungendo il digitale. I nostri servizi sono giudicati interessanti perché sono stati ritenuti validi ed efficienti dai nostri clienti, non siamo noi a dirlo, siamo stati capaci di assecondare le necessità dei clienti. Un esempio: un servizio a un carrozziere o a un ristorante, dove il cliente può scegliere e ritagliarsi l'offerta in base ai bisogni, magari anche quelli del momento. Il passaggio dalla carta al digitale significa stravolgere il concetto di "local"?

Noi proponiamo una visione del business ancora molto "local", proponendo servizi davvero generalisti ma che sono focalizzati sulle realtà locali, con offerte specifiche per mercati specifici. La comunicazione di un'azienda moderna passa dal web, ma anche dai social, laddove si dialoga con i clienti secondo cluster specifici.


Facciamo un esempio per spiegare come operiamo come operatore di comunicazione. YouTube oggi è una realtà ben conosciuta e affermata e noi la sfruttiamo per proporre la pubblicità dei prodotti dei nostri clienti. Nel caso di un'azienda agricola vinicola, per esempio, sfruttare la pubblicità su YouTube significa proporre degli spot al target di riferimento dell'azienda, mostrando un video realizzato magari con dei droni che sorvolano i poderi. Lo spot è certamente local, il media è certamente global. Proponiamo comunicazione mirata e targetizzata dove si possono incontrare clienti reali. Allargando il discorso e tenendo sempre come esempio la stessa azienda vinicola, possiamo creare contenuti da inserire nei blog relativi al turismo, per attirare l'attenzione di una comunità di consumatori, nonché fare un po' di cultura raccontando elementi tipici della coltivazione dell'uva. Anche questo è un aspetto che ci contraddistingue, fare comunicazione tenendo alto l'elemento culturale. La vostra non è un'evoluzione, ma piuttosto innovazione continua.

Certo. Pagine Sì! è in continuo sviluppo, pur restando con le specializzazioni differenti e fedeli al passato.


 Dagli elenchi telefonici siamo diventati editori multimediali e nel 2016 continueremo lo sviluppo, integrando nuovi servizi. Siamo proiettati al futuro ma non rinneghiamo o abbandoniamo il passato. Restiamo fedeli alla "carta", intesa come gli elenchi telefonici stampati, business che è sempre più esclusivo. Le PMI oggi necessitano di nuovi servizi di comunicazione e il ruolo dei nostri agenti sul territorio sta cambiando, trasformandoli in consulenti. Visto che le PMI si trovano in mezzo a un cambiamento epocale e non dispongono delle competenze necessarie per affrontare queste sfide, solo chi le conosce una a una e dispone di capacità per aiutarle nella trasformazione viene apprezzato. Molti player dicono di rivolgersi alle PMI, il nostro obiettivo è quello di farle crescere, ma non come vorremmo noi, ma come vogliono e desiderano loro. Sono loro che guidano il loro cambiamento e la loro crescita. Nessuno può promettere di triplicare clienti e fatturato, ma soprattutto molte di queste realtà non sarebbero attrezzate per rispondere a questa esplosione del business. Pagine Sì! è un mezzo, uno strumento nelle loro mani, che porta risultati che vengono guidati dagli imprenditori.



 


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