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30/03/2016

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Cattaneo (InfoCert): l'identità digitale SPID abilita la trasformazione 

Con il Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale i cittadini potranno interagire con la PA, mentre per le aziende - banche e assicurazioni su tutte - ci saranno importanti risparmi e aumenta la sicurezza online con la firma digitale certificata  

InfoCert è leader del mercato italiano nei servizi di digitalizzazione e dematerializzazione nonché una delle principali Certification Authority a livello europeo per i servizi di Posta Elettronica Certificata, Firma Digitale e Conservazione digitale dei documenti (Conservatore Accreditato AgID). Da dicembre 2015 InfoCert è anche gestore accreditato AgID dell'identità digitale di cittadini e imprese, in conformità ai requisiti regolamentari e tecnici dello SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale). Abbiamo intervistato Danilo Cattaneo, Amministratore Delegato di InfoCert, società del gruppo Tecnoinvestimenti, per farci spiegare come funziona SPID e quali vantaggi ci saranno per le imprese italiane e per i privati. Inoltre, Cattaneo ricopre il ruolo di Chairman di DTCE Digital Trust & Compliance Europe, l'associazione europea degli operatori ICT specializzati nei temi del Digital Trust, quindi è possibile allargare il discorso al continente.

Cos'è SPID?

Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia ha avviato il rilascio delle identità digitali a cittadini e imprese che avranno così un accesso facile, sicuro e sempre più di massa a servizi pubblici totalmente digitali.

InfoCert è già partita, assegnandole da subito a chi, nei mesi scorsi, aveva già formulato la propria richiesta prima del lancio ufficiale di SPID prenotandosi sul sito www.infocert.it. SPID è un sistema di login che permette a cittadini e imprese di accedere con un'unica identità digitale a tutti i servizi online di Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti. Grazie a SPID vengono meno le decine di password, chiavi e codici necessari oggi per utilizzare i servizi online di Pa e imprese e solitamente differenti l'una dall'altra.

Come si colloca Infocert in questo contesto?

Sono molti i servizi che stiamo rilasciando nell'ambito del progetto Spid. Abbiamo investito due anni in sperimentazione e oggi è una realtà in Italia e porterà grossi vantaggi a varie categorie di attori coinvolti.

Quali sono?

Sicuremante ai cittadini perché grazie a un unico set di credenziali di accesso potranno entrare in innumerevoli siti, sia della Pubblica Amministrazione sia di service provider privati. Per le PA, la parte di autenticazione dei loro utenti sui servizi che offrono online si avrà un grosso risparmio e una maggiore sicurezza, perché non dovranno verificare le credenziali, ma anche service provider privati, perché grazie Infocert potranno avere certezza di chi usufruisce dei servizi online e potranno sfruttare tutti i servizi che mettiamo a desposizione da tempo.



Ci può fare qualche esempio?

Pensiamo a banche e assicurazioni, in prima battuta, possono usufruire di sistemi sicuri. Immaginate l'apertura di un conto o di un pagamento, sarà possibile fare online con firma digitale verificata. Servizi che sono fruibili online, sette giorni su sette e a qualsiasi ora del giorno.

L'identità digitale, quindi, è sempre più importante?

Certo, noi da tempo garantiamo la sicurezza delle firme digitali, abbiamo grande esperienza in questo settore e siamo riconosciutissimi. Oggi con SPID si può avere un sistema standard che li può sfruttare e quindi il mercato si amplia ulteriormente.

Cosa vi attendete?

Ci attendiamo sicuramente un grosso salto dal punto di vista dell'innovazione dei servizi trusted in Italia, in ambito di trasformazione digitale. Non è una novità assoluta dal punto di vista tecnologico, ma è una novità che in Italia a livello di sistema perché il Governo insieme ad alcuni privati stanno spingendo tutti in un'unica direzione e verso uno standard diffuso.



Ricerca, investimenti, formazione del personale: può raccontarci qualcosa di più di Infocert?

Infocert ha avuto la fortuna di gestire un grandissimo numero di servizi di firma digitale, abbiamo oltre 5 milioni di certificati emessi, che ci pone tra i leader non solo in Italia ma anche in Europa. Questo ci è servito per gestire le identità digitali, dove una terza parte digitale, che nel caso di firma digitale si tratta della Certification Auorithy, nel caso di SPID definito Identity Provider, deve avere la certezza della persona che digitalmente si sta autenticando o sta firmando il documento e deve essere autorevole per garantire a entrambe le parti della transazione chi c'è dalle due parti. Un documento che viene letto tramite SPID deve avere la certezza che quella persona sia quella corretta, riconosciuta, ma anche chi appone una firma digitale deve essere riconsciuto con certezza. Al tempo stesso, vanno preservati i dati personali, quindi è una tutela anche per la seconda parte coinvolta, soprattutto se si tratta di un cittadino. Infocert ha riutilizzato moltissimo della propria esperienza tecnologica, ma anche della propria rete di persone che sono in grado di rilasciare questi certificati e che sono presenti su tutto il nazionale.


Abbiamo infatti oltre 1000 persone molto preparate che lavorano presso varie istituzioni, pensiamo alle Camere di Commercio per la firma digitale, che è un processo del tutto analogo al rilascio di SPID.

Qual è un vantaggio per un'azienda nell'utilizzare SPID?

Anche per un privato che abbia voglia di innovare, di essere più efficace e abilitare una trasformazione dei propri processi e fare cose che con la carta è difficile fare, ci saranno grandi vantaggi.
Da circa da due anni abbiamo un brevetto che ci è costato molto in termini di sviluppo tecnologico ma anche di coinvolgmento del Garante della Privacy, possiamo rilasciare una firma digitale tramite una webcam. Questa funzionalità remota permette di fornire un servizio sette giorni su sette e ha abilitato a 12 banche italiane la possibilità di aprire un conto corrente in qualsiasi momento, comodamente da casa.
Quando SPID sarà diffuso a un alto numero di cittadini ci si potrà fidare dell'identità SPID per avere l'adeguata verifica rilasciata da uno degli Identity Provider, accelerando le operazioni.


Il servizio di gestione della documentazione dovrà essere sicuro come il processo di intentificazione SPID, ma essendo totalmente digitale sarà rapidissimo. Ogni volta che ci sarà un contratto con valore legale, pensiamo a un'assicurazione, all'acquisto di fondi e via di seguito, il sistema traccerà tutto.

Come vi vedete tra 3-5 anni?

Già nel 2015 Infocert, oltre all'Italia, ha venduto i propri servizi in 10 nazioni. Nel futuro ci sarà una forte internazionalizzazione dei nostri servizi perché dal primo luglio 2016 entrerà in vigore in Europa una direttiva che renderà l'Europa un single digital market. Questo significa che i servizi saranno gli stessi in tutte le nazioni. Siccome abbiamo un modello principalmente basato sul digitale, ovvero è possibile prendere i nostri servizi via web - penso per esempio per l'eCommerce- la naturale evoluzione è venderli in tutta Europa. Già siamo tra le aziende più grandi Certification Autorithy, abbiamo alcuni brevetti che ci vengono chiesti anche dall'estero, e siamo confidenti che il Digital Trust ci aprirà nuove possibilità per estendere il nostro business che comunque cresce in modo significativo ormai da tanti anni.




La digitalizzazione è davvero un abilitatore di business?

Come chairman del Digital Trust & Compliance Europe ho la fortuna di avere a disposizione un osservatorio privilegiato. Se parliamo di processi innovativi, e il Digital Trust rientra tra questi, la percezione che si ha è che vengono giudicati come modelli d'eccellenza, con ottimi indicatori in termini di sicurezza e usabilità. Sicurezza nel business è un fattore sempre più ricercato e necessario. Alcuni processi all'interno di settori importanti hanno già giovato dei servizi e praticamente hanno annullato le frodi. InfoCert ha contribuito concretamente a questi risultati, e questo ci riempie di orgoglio e ci stimola a proseguire nel cammino intrapreso da tempo.


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