I britannici investiranno ancora nel mattone italiano?
Rossi (Gate-away.com): sopralluoghi e compravendite non saranno più così facili per gli inglesi. Ma la crisi potrà essere un'opportunità per zone d'Italia poco conosciute e meno costose
Sarà forse finito l'amore per l'Europa, ma l'innamoramento tra Italia e Regno Unito non finirà di certo, anche se è costretto ad accusare il colpo.
Secondo i dati di Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli stranieri che desiderano comprare una seconda casa in Italia, la crescita delle richieste da parte del Regno Unito ha subito una battuta di arresto, fino ad arrivare ad un arretramento del 5,41% negli ultimi 5 giorni a cavallo del Brexit.

Il clima di incertezza e di attesa nel Regno Unito aveva già prodotto nei mesi scorsi i primi effetti, portando l'incremento di richieste inglesi dal 47,08% di aprile e maggio al 14% nei primi giorni di giugno fino al crollo di oggi. Tutto questo mentre le richieste di immobili italiani dal resto del mondo segna nel mese di giugno una crescita del +44,01%.
Nessuno, esclusi ovviamente i britannici, investe sul mattone londinese più degli italiani. La capitale inglese ha sempre rappresentato un'ottima destinazione per i propri investimenti. Contemporaneamente, dal Regno Unito è arrivato il maggior numero di richieste per immobili italiani sia nel 2014 che nel 2015, come mostrano i dati di Gate-away.com, nel suo report annuale dello scorso anno.
"Ora che il Regno Unito ha deciso di uscire dall'Unione Europea - commenta Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com - tutti gli accordi in corso dovranno essere rinegoziati. Le nuove stipule e i trattati con i Paesi dell'Eurozona potrebbero richiedere anche molti anni. Questo potrebbe valere anche per gli accordi di reciprocità che regolano la compravendita immobiliare. Nonostante la fuoriuscita dall'Europa sarà improbabile che i nuovi accordi di reciprocità tra Regno Unito e Italia arrivino a compromettere il rapporto privilegiato tra i due Paesi. Sarebbe svantaggioso per entrambi".
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