Economia globale: stabile, ma dinamica debole
Eberhardt (Credit Suisse): la crescita negli USA migliorerà nel II semestre, fornendo la base per un rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre. Le banche centrali in Europa e Giappone dovrebbero allentere ulteriormente la loro politica monetaria
I dati economici delle ultime settimane hanno ampiamente confermato il quadro di un'economia globale in graduale espansione, e l'inflazione nelle principali economie, fatta eccezione per gli USA, è ancora chiaramente al di sotto del target delle banche centrali. Prevediamo quindi che la Banca centrale europea (BCE) e la Bank of Japan (BoJ) assumano un atteggiamento leggermente più accomodante, mentre si prevede che la Fed si muova prudentemente verso una posizione leggermente più restrittiva.

I dati statunitensi dovrebbero sospingere un incremento dei tassi più avanti nel corso dell'anno
A nostro giudizio, la crescita economica statunitense è migliore rispetto alla debole cifra suggerita per il PIL del secondo trimestre. I consumi privati e il mercato dell'edilizia residenziale continuano a crescere in modo solido, il comparto manifatturiero si sta stabilizzando dopo una prolungata correzione degli stock, mentre le perforazioni petrolifere e per il gas sono aumentate a fronte del rimbalzo dei prezzi energetici. Inoltre, anche gli investimenti societari mostrano dei segnali di miglioramento. Nel contempo, l'inflazione resta contenuta e continuiamo a prevedere che l'inflazione core registri un incremento solo lentamente, nonostante la solidità del mercato del lavoro. Considerate queste prospettive e l'incertezza in vista delle elezioni presidenziali di novembre, prevediamo che la Fed non intervenga fino a dicembre, quando ipotizziamo che effettuerà il prossimo rialzo dei tassi.
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
