Green Globe Banking: 10 anni ma non li dimostra
Fedeli (Assosef): la società ha bisogno di una banca contemporanea, allineata con bisogni fortemente cambiati, al passo con comportamenti d'acquisto nuovi, capace di leggere e intervenire nei trend dell'economia reale
La Decima Green Globe Banking Conference si preannuncia fin da ora come uno dei più importanti eventi del 2016 sul tema della Sostenibilità nel mondo bancario e finanziario. Marco Fedeli, presidente Assosef, fondatore di Green Globe Banking e managing director di Globiz ci racconta come è nato Green Globe Banking e cosa è cambiato in questi dieci anni.
Torniamo a dieci anni fa. Perché un Premio come Green Globe Banking Award?
Green Globe Banking Conference & Award nasce ufficialmente nel 2007 con la prima edizione della Conference che si svolse a Roma. Si trattò di una vera posa della prima pietra.

L'idea di base consiste nella convinzione che il modo bancario e finanziario abbia un ruolo da giocare per sostenere produzioni e consumi ecocompatibili. Ero e sono interessato alle grandi correnti che attraversano una società in forte cambiamento: il mio campo di studio e quello di tutto il team si è quindi rivolto ai mercati di massa che tradotti nell'attività della banca significava orientarsi al mass market e al retail banking. Questa scelta di campo ci ha da sempre contraddistinto. Il focus è infatti sempre stato quello di incoraggiare la banca a mettere in campo prodotti, servizi, idee, iniziative in grado di favorire i consumi ecocompatibili soprattutto di famiglie e piccole imprese. E ciò sostenuto da alcuni robusti razionali. Infatti osserviamo nella società una crescente domanda di un modo di fare business che consideri il rispetto per i diritti delle future generazioni. Siamo cioè convinti che creare valore socio-ambientale significhi creare valore economico. Forti di queste convinzioni e osservazioni, che oggi sembrano ovvie ma che a metà degli anni 2000 erano nei pensieri di pochi, ho concretamente voluto creare un ?campo di gioco': una Conference dove discutere dei temi emergenti del Green Banking e della Sostenibilità, un Premio per valorizzare e promuovere le best practice delle banche.

C'è stata una evoluzione in termini sia qualitativi che quantitativi deli progetti presentati dalle banche?
Il Premio è diventato nel tempo sempre più ambito e prestigioso. La quantità e la qualità dei progetti sono aumentati coerentemente con l'aumento della consapevolezza e della responsabilità sociale sia delle banche che del mercato. Con la partecipazione all'Award le banche suggellano le loro strategie di Green Banking. Il meccanismo e i criteri di assegnazione sono in grado di valorizzare sia i progetti delle grandi banche, sia quelli delle più territoriali. Che conta è la qualità del progetto. Questo è riflesso nella Hall Fame che vede l'alternarsi di banche (e in qualche caso anche di finanziarie) di tutte le dimensioni. Merito anche di un Comitato di valutazione multistakeholder in cui sono presenti eccellenze della società civile ma che è soprattutto espressione del modo di pensare e di rapportarsi con la banca di cittadini e clienti.
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