Solo il management e' partecipe della cultura aziendale. Molto meno i dipendenti
Hache-Barrois (Oracle): le persone vogliono sentire di giocare un ruolo significativo. Le idee innovative nascono a tutti i livelli di gerarchia e stipendio, ma le aziende devono dare a tutto lo staff l'opportunità di mettere in luce i propri talenti
La cultura aziendale nelle imprese dell'Europa Occidentale non è abbastanza ritagliata sulle esigenze e le aspettative dei lavoratori che non ricoprono posizioni di management: questo, in sintesi, ciò che emerge da una nuova ricerca Oracle. Mentre la gran parte dei manager e dei dirigenti sente di avere a disposizione gli strumenti, le indicazioni e i riscontri necessari per realizzarsi al meglio, la maggioranza dei loro sottoposti crede che si debba fare di più per aiutarli a sviluppare appieno le proprie capacità e contribuire al successo dell'azienda in cui lavorano.

Lo studio Oracle "From Theory to Action" è stato commissionato per verificare il punto di vista dei dipendenti, a tutti i livelli della gerarchia, rispetto alla cultura aziendale della loro impresa, e per esaminare l'impatto della cultura aziendale sui loro risultati e sul loro atteggiamento nei confronti del datore di lavoro.
La distanza fra il senior management e gli altri dipendenti
Fra i dati più significativi, c'è il fatto che solo il 37% dei dipendenti di livello non manageriale sono orgogliosi di lavorare per l'azienda in cui si trovano. Per contro, quasi il 70% dei senior manager e dei direttori sono invece orgogliosi. Egualmente preoccupante il fatto che solo il 22% dei dipendenti non manager ritengono che la loro azienda abbia a cuore il loro benessere generale, e meno di un terzo percepisce i suoi capi come visibili e avvicinabili.
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