I (nuovi) Senior: un target in continua evoluzione
Vaccani (Kantar TNS): sono un segmento eterogeneo, universo ricco e sfaccettato. Il rischio è quello di non riuscire a connettersi se non si utilizzano strategie di comunicazione adeguate e rilevanti
Attivi ed impegnati, i 50-74enni si presentano oggi come un target in forte cambiamento rispetto allo stereotipo tradizionale. Dispongono di maggior reddito rispetto alla popolazione italiana (50-59 anni, +9% - 60-74 anni, +13% Fonte: Oss. Cetelem/TNS) e sono dunque un segmento estremamente interessante per molti brand.
Se ne è parlato al Convegno "Consumi Senior: Tendenze ed esigenze di un mercato in crescita", organizzato da CDV a Milano.

Christian Vaccani, Senior Research Executive Kantar TNS, ha partecipato al confronto che ha approfondito questi temi per comprendere i tratti distintivi, le aspirazioni ed i valori di un segmento che oggi in Italia rappresenta il 42% della popolazione, con una penetrazione online del 40%.
"Si tratta di un segmento eterogeneo - ha affermato Vaccani. Possiamo distinguere fra 'Younger Senior' (50-74 anni - in Europa il 77% dei Senior, di cui molti cosiddetti Silver Digital - connessi) e ?Older Senior' con più di 75 anni (in Europa 23%). I primi sono i cosiddetti ?Baby Boomers', un target molto studiato in passato da uomini di marketing e comunicazione. Entrati nella vita adulta in piena diffusione della ?società dei consumi', oggi sono in un periodo di forte cambiamento certamente per la ?fase' della vita in cui sono, per la crisi economica che ha messo a repentaglio il modello di sviluppo economico, ma anche per la veloce trasformazione del contesto generale: la rivoluzione digitale sta cambiando le modalità con cui si informano e si relazionano con il mondo.

In Italia parliamo di circa 19 milioni di individui, quasi un terzo della popolazione italiana: un segmento oggetto di attenzione non solo per la propria quota di consumo, ma anche per il modo di interpretare il rapporto brand-consumatore, la percezione e la fedeltà alla marca. Guidano il cosiddetto fenomeno del "down-aging" secondo cui tutte le generazioni vivono come avessero 10 anni in meno, in termini di stile di consumo e valorizzazione dei plus dell'età.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che i ?Senior' di oggi non sono più quelli di ieri", ha detto Vaccani. "Sono istruiti, spesso lavorano, hanno una speranza di vita elevata, rispetto ai loro predecessori ed un livello sanitario di supporto che assicura una certa tranquillità. Evidenziano progettualità, voglia di fare, di impiegare il loro tempo in attività stimolanti, di supporto agli altri. Cercano di ?invecchiare bene' sia in termini di salute, che di benessere generale e confort".
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