Gli stadi sono il nuovo business per il mercato immobiliare in Italia
Avv. Apollo: caratteristica comune degli investimenti legati agli impianti sportivi di ultima generazione è la creazione di valore per il territorio
In Premier League e Bundesliga il business degli stadi l'hanno capito da anni mentre, se vogliamo fare un paragone inarrivabile, gli impianti sportivi USA garantiscono un gettito alle società, ma anche di indotto commerciale, senza pari al mondo. Forse, dopo anni di quasi inattività, dovute molto anche grazie a circostanze favorevoli, in Italia si muove qualcosa, nonostante vincoli e burocrazia.
A poche settimane dall'accordo tra Comune di Roma, società e costruttore sul progetto per il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, è dei giorni scorsi la notizia che anche la Fiorentina punta ad avere un proprio stadio. In entrambi i casi nei progetti si parla di impianti moderni, ecocompatibili, all'avanguardia dal punto di vista delle tecnologie, nuove opportunità di crescita per il territorio.

Secondo quanto dichiarato dal management dei viola, l'impianto fiorentino dovrebbe vedere la luce fra quattro anni ed arrivare ad ospitare 40 mila persone. 420 milioni di euro di investimento, per un progetto ampio, che guarda oltre il semplice impianto sportivo (che avrà silhouette a fiore, in onore dello storico giglio). Comprenderà 6.700 metri quadri per ospitare eventi, ristoranti, bar, parco giochi, 700 posti auto coperti con 100 punti di ricarica per auto elettriche e 1000 posti per le biciclette, puntando a riqualificare 48 ettari: l'intero quadrante nord-ovest del capoluogo toscano.
Anche a Tor di Valle il progetto, che di recente ha visto un taglio del 50% delle cubature inizialmente previste, contempla capienza di 52-55 mila posti, standard di costruzione a classe A4 ed opere di urbanizzazione per la riqualificazione della zona limitrofa, come la messa in sicurezza dal rischio allagamenti del quartiere di Decima e la realizzazione di una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido. L'investimento privato sarà di circa 1 miliardo e il valore delle opere pubbliche connesse, a carico dei proponenti, di 330 milioni di euro.
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