Stipendi più alti fino al 21% grazie a benefit e welfare
Cavasin (OD&M Consulting): si conferma per il 2016 il trend positivo di aumento delle retribuzioni per tutte le categorie professionali, più marcato per Quadri e Impiegati
Il potere d'acquisto dei lavoratori italiani tiene grazie anche all'effetto del welfare aziendale e dei benefit in busta paga. Questa una delle novità principali della 23a edizione del Rapporto sulle Retribuzioni in Italia elaborato da OD&M Consulting, società di GiGroup specializzata in HR Consulting, a partire da analisi che fanno riferimento ad un database di oltre 400.000 lavoratori del settore privato.
Il rapporto conferma per il 2016 un incremento degli stipendi per tutte le categorie, più marcato per Quadri e Impiegati, grazie ad una costante crescita soprattutto della componente fissa, maggiore rispetto all'inflazione, rimasta sostanzialmente invariata rispetto ai livelli registrati nel 2015.

Nel dettaglio i Quadri hanno raggiunto i 58.900 euro di Retribuzione Totale Annua (RTA) per un aumento medio di categoria del 3,1% sul 2015, gli Impiegati i 30.913 euro per una crescita pari al 2,1%, i Dirigenti i 127.897 euro per un +1,9%, gli Operai i 26.351 euro segnando un +1,1%.
Ad incidere sulla crescita degli stipendi è prevalentemente la componente fissa, mentre quella variabile resta in linea con il dato registrato nel 2015, a eccezione che per gli Operai, per i quali coincide con il premio di risultato. In generale, il peso del variabile sul fisso rimane su livelli piuttosto bassi con valori che oscillano tra il 12,5% per i Dirigenti e il 2,8% per gli Operai, passando per il 7,1% dei Quadri e il 3,1% degli Impiegati. Se, però, si considerano solo i percettori effettivi di variabile, in costante aumento nel medio periodo, l'incidenza sulla retribuzione totale è del 19% per i Dirigenti, del 13% per i Quadri, del 9% per gli Impiegati e del 6% per gli Operai.

Se oltre al salario si valorizzano anche i principali benefit o servizi di welfare aziendale di cui si può beneficiare, la retribuzione totale dei lavoratori aumenta, a seconda della categoria, tra il 18% e il 21%. In particolare i Dirigenti arrivano a guadagnare quasi 150.400 euro, i Quadri 71.500 euro, gli Impiegati di area vendite circa 36.600 euro, considerando un valore medio lordo per servizi come piano di welfare, auto e cellulare aziendale, sanità , previdenza e polizze integrative, corrispondente a 22.500 euro per i Dirigenti, 12.600 euro per i Quadri, 5.650 euro per gli Impiegati delle vendite.
"Oltre alla componente variabile stanno assumendo sempre più importanza i piani di Welfare e i benefit che le aziende forniscono ai dipendenti e che diventano una vera e propria componente della retribuzione", commenta Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting. "E' importante, quindi, che le aziende ragionino in ottica di Total Remuneration, non soffermandosi solo sulla componente monetaria della retribuzione, che rimane, comunque, importante come parte più consistente del compensation mix, ma considerando anche tutte quelle componenti non monetarie che finiscono per generare, anche se non direttamente, reddito. In uno scenario positivo di crescita generalizzata, che interessa soprattutto la Media Impresa e che vede dei segnali positivi anche dal Sud Italia, non sono, tuttavia, da sottovalutare le differenze di genere che rimangono ancora considerevoli e che sono determinate da una differenza a livello di retribuzione fissa".
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