La brand experience ora può essere misurata
SDA Bocconi School of Management e AKQA Italy hanno sviluppato l'indice BEA fondato su cinque dimensioni: brand honesty, inclusiveness, gratification, regret e fulfillment
Un gruppo di ricercatrici di SDA Bocconi School of Management (Michela Addis, Sarah Ghaddar, Chiara Mauri, Giulia Miniero e Renata Trinca Colonel), in collaborazione con AKQA Italy, ha sviluppato un indice che misura la qualità della brand experience per i clienti delle imprese B2C, in funzione degli effetti dell'esperienza sulle intenzioni di acquisto del consumatore: il Bea, Brand Experience Assessment.
Attraverso un processo in tre stadi che ha coinvolto più di 2.500 consumatori, le ricercatrici sono riuscite a isolare le cinque dimensioni che formano la brand experience.

1. Brand honesty
Il concetto si articola in tre componenti: la percezione di autenticità del brand (naturale, originale, affidabile?); il rispetto che il brand dimostra per la privacy del consumatore, inviandogli solo messaggi pertinenti e non invasivi; il rispetto per il tempo che il consumatore dedica al brand, che è vissuto come un investimento, al pari di quello in denaro.
2. Brand inclusiveness
È la capacità del brand di far sentire il consumatore incluso, mettendolo in relazione con il mondo esterno, facendolo sentire parte di una comunità , coinvolgendone tutti i sensi.
3. Gratification
Riguarda gli aspetti emotivi dell'esperienza, la capacità del brand di solleticare la fantasia, le emozioni, il divertimento, persino la felicità .
4. Regret
È il rammarico di aver vissuto l'esperienza con un brand, che si presenta quando il consumatore percepisce di aver preso la decisione sbagliata. È una percezione da minimizzare a tutti i costi, soprattutto attraverso i canali di comunicazione da attivare dopo l'esperienza.
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