Meglio essere ancora cauti sull'Italia
Guibout (Axa IM): siamo cautamente positivi perché riteniamo che la ripresa economica continui e che, in caso di elezioni, in Italia non dovrebbero arrivare al potere i partiti anti-euro, anche se nel breve l'incertezza potrà causare un aumento della volatiltà
A maggio, i mercati azionari europei hanno registrato ulteriori progressi, spinti ancora da indicatori macro e microeconomici che confermano la crescita.
Durante il mese, il momentum di rialzo si è progressivamente esaurito, con la comparsa dei primi segnali di un possibile rallentamento nell'economia degli Stati Uniti e con l'aumentare dell'incertezza politica in Italia, Brasile e anche nel Regno Unito per le imminenti elezioni.

Pur senza avere un impatto negativo sui mercati azionari in questa fase, tale mutamento ha portato a un calo dei rendimenti dei decennali USA e tedeschi e del tasso di cambio del dollaro rispetto all'euro.
Gli indici Dj Euro Stoxx e MSCI Europe hanno guadagnato più dell'1,60% e dell'1.53% rispettivamente, trainati principalmente dai settori difensivi (telco, utility, beni di consumo durevoli), che hanno beneficiato del calo dei rendimenti. Al contrario, i titoli finanziari sono stati al centro di prese di profitto.
Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,72%.
In questo contesto, il fondo Axa WF Framlington Italy ha messo a segno una performance lievemente migliore, sopra lo 0,93% sulla parte A EUR. Questo risultato è stato ottenuto principalmente grazie a titoli come Unicredit, Campari, Leonardo, Openjobmetis, Hera, Amplifon, Atlantia, Interpump, Ferrari, Inwit e De Longhi, che hanno tutti guadagnato più del 5%.
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