Salute e turismo insieme per aumentare l'attrattività del Paese
Bucalo (Health in Italy): le nostre strutture sanitarie sono all'avanguardia e siamo competitivi. Da proporre insieme ad un patrimonio turistico imbattibile
Il turismo sanitario è una realtà consolidata a livello mondiale e anche il nostro Paese può organizzarsi per entrare con argomentazioni molto valide, nel circuito internazionale.
"Il mercato non è piccolo - ha commentato Pier Paolo Bucalo, Presidente di Health in Italy - perché stiamo parlando di 6-7 milioni di turisti che viaggiano per prestazioni sanitarie. Gli argomenti sono svariati, ma quello che conta è il cost saving. Il nostro Paese è da sempre un'attrazione turistica importante, per le bellezze naturali e artistiche, ma anche per l'ospitalità , il benessere, il cibo, la moda e lo stile i vita in generale. Ci siamo accorti che le prestazioni sanitarie che vengono offerte dai nostri centri ospedalieri sono di qualità e con prezzi molto competitivi rispetto ad altri".

Un'eccellenza che il Paese ignora, un patrimonio certamente importante che è emerso in un recente convegno promosso da Ministero degli Esteri, Ministero della Salute e MIBACT del titolo "Qualità del sistema sanitario italiano, turismo e attrattività dei territori". Proprio durante questo evento è stato presentato il brand che unisce le strutture sanitarie italiane di eccellenza che operano nel Medical Tourism, "Health in Italy" (www.healthinitaly.org).
"Si tratta di un'associazione senza fini di lucro - ha proseguito Bucalo - che ha lo scopo di promuovere l'intera filiera della salute, costituita da strutture ospedaliere, alimentazione, benessere, stili di vita e strutture alberghiere all'interno dei circuiti di turismo sanitario. Il Ministero degli Esteri ci supporta a livello internazionale e abbiamo creato un International Office all'interno delle strutture ospedaliere per aumentare la competitività .
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