Italia-Russia: export torna a crescere (+19,3%) grazie a diplomazia del business
Fallico (Banca Intesa Russia e Conoscere Eurasia): le opportunità di business si sono intensificate e le imprese italiane stanno lavorando per riconquistare quote di mercato
"L'Italia torna a puntare sulla Russia e chiude il 2017 con un export prossimo agli 8 miliardi di euro, in aumento del 19,3% sull'anno precedente. Dopo il biennio nero 2015-2016, il valore delle esportazioni raggiunge il segno positivo e cresce grazie, soprattutto, alla reazione della diplomazia del business italiano che ha ripreso la rotta verso Mosca nonostante il continuo inasprimento dei toni e della tensione geopolitica". Così Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell'Associazione Conoscere Eurasia, ha aperto i lavori del VI seminario italo-russo a Milano, organizzato dal Consolato Generale della Federazione Russa, Conoscere Eurasia, Roscongress, Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e Pavia e Ansaldo Studio Legale.

"Siamo ancora lontani - ha proseguito Fallico - dal recuperare le perdite accumulate in questi ultimi anni di grave recessione delle relazioni economiche tra i due Paesi. Oggi, infatti al nostro export mancano circa 2,7 miliardi di euro per riallinearsi al valore massimo pre-sanzioni raggiunto nel 2013, quando le vendite made in Italy in Russia raggiunsero i 10,7 miliardi di euro. Oggi constatiamo un'inversione di tendenza: le opportunità di business tra i due Paesi si sono intensificate e le imprese italiane stanno lavorando per riconquistare quote di mercato in questo Paese strategico".
Secondo i dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, la Lombardia guida l'export italiano verso la Russia confermandosi, così, prima regione italiana per valore. Nei primi 3 trimestri del 2017, infatti, le vendite hanno superato 1,7 miliardi di euro (+30,4%), con un saldo commerciale positivo di quasi 626 milioni di euro.
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