Lavoro: in Italia il lavoratore è appagato professionalmente?
Secondo i dati raccolti nella nuova edizione della Hays Salary Guide, il 70% dei professionisti è felice della propria occupazione
In Italia il lavoro è un tema caldo e molto sentito. Il tasso di disoccupazione alto, gli effetti del Jobs Act e la congiuntura non certamente favorevole - almeno in alcuni settori - aumentano la difficoltà di creare una mappa che ne identifichi il reale stato. Da questo punto di partenza è importante l'edizione 2018 della Hays Salary Guide, l'indagine annuale sull'andamento del mercato del lavoro in Italia, condotta da Hays - uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato - coinvolgendo un campione di oltre 170 aziende e più di 860 professionisti.
Dalla felicità sul lavoro al clima aziendale, dal rapporto con il capo ufficio alla politica del posto fisso, fino alle previsioni sulle tendenze occupazionali dei prossimi mesi. Questi i principali temi affrontati nella guida. Vediamone alcuni.

La felicità sul lavoro è una prioritÃ
In merito alla soddisfazione sul lavoro, il trend è certamente positivo: il 70% dei professionisti dichiara di svolgere un lavoro che lo rende felice e lo appaga professionalmente. Gli insoddisfatti, invece, lamentano aspettative disilluse e conseguente frustrazione (36%), assenza di opportunità di crescita professionale (23%) e, infine, mancanza di un buon clima aziendale (11%). Che gli italiani siano poi un popolo di lavoratori felici, trova ulteriore conferma nel fatto che il 60% è soddisfatto dello stipendio che percepisce, ritenendolo adeguato al lavoro svolto.
Altro dato interessante che emerge dal sondaggio riguarda la priorità sul lavoro: i lavoratori italiani attribuiscono più valore alla crescita professionale (con il 77% delle preferenze), ritenuta fondamentale per mantenere la motivazione nel lungo periodo, rispetto allo stipendio (59% di preferenze), che sembra essere più legato a un obiettivo di breve periodo.
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