Energie rinnovabili: un'industria in rapida maturazione?
Thomas (Jupiter): secondo alcune previsioni, nel lungo termine, l'energia eolica e quella solare giocheranno un ruolo sempre più importante tra le fonti a livello mondiale. Ma perché gli investimenti sono diminuiti?
Sotto molti aspetti, i mercati delle energie rinnovabili sembrano prosperare. L'anno scorso, ad esempio, il 61% del totale della capacità elettrica era rappresentato dalle tecnologie rinnovabili, in netto aumento rispetto al 23% di dieci anni fa e ben al di sopra dei 70 GW di capacità netta di produzione dei combustibili fossili nel 2017. Le aspettative per il futuro suggeriscono come i combustibili fossili si troveranno in cattive acque ancora per qualche tempo. Gli analisti di Bloomberg prevedono, infatti, che in un futuro non troppo lontano l'energia eolica e solare rappresenteranno circa il 48% della capacità installata e ammonteranno al 34% della produzione totale di energia elettrica, un enorme salto in avanti rispetto alla situazione attuale.

Eppure, dall'inizio del 2016 la quantità di denaro investita in energia rinnovabile a livello globale è diminuita, un dato che appare in controtendenza se si considera la solida crescita del settore e i piani per il futuro. Quali sono, quindi, le cause di questo calo degli investimenti? Stranamente, ciò è dovuto ad un elemento che sta dietro al boom: un drastico calo dei costi. Dopo la crisi finanziaria, molti, tra cui noi, si sono stupiti del ritmo a cui l'energia eolica e quella solare sono diventate competitive in termini di costi. Lo scorso settembre, due progetti di energia eolica offshore con sede nel Regno Unito si sono aggiudicati contratti per 57,50 sterline per megawattora (MWh), posizionandoli tra gli impianti di produzione di energia elettrica più economici in Gran Bretagna.
Si prevede inoltre che tali costi diminuiranno ulteriormente. Le stime suggeriscono che il costo dell'elettricità prodotta dall'energia solare potrebbe diminuire di un ulteriore 66% entro il 2040, mentre quello dell'energia eolica prodotta offshore potrebbe diminuire del 71%. In prospettiva, alcuni analisti del settore stanno andando oltre lo scenario di una produzione energetica limitata con prezzi in aumento, per passare a quello di fonti energetiche potenzialmente abbondanti, a buon mercato e pulite. La previsione potrebbe senz'altro avvalorare gli argomenti commerciali a favore degli investimenti nell'efficienza energetica. Ma questa è solo una delle numerose e notevoli conseguenze che si prospettano a livello di investimenti.
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