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18/07/2018

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Anie: un 2017 buono, le premesse per il 2018 possono anche migliorare

Busetto (Anie) e Boccia (Confindustria): ci attendiamo molto dal nuovo esecutivo, come concreti investimenti in infrastrutture

L'industria tecnologica italiana, espressione di Federazione ANIE, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali per peso e rappresentatività che, con oltre 1.300 aziende associate e 468.000 addetti, rappresenta i 4 mercati strategici per l'Italia (industria, building, energia e infrastrutture), continua a registrare performance in crescita: nel 2017 ANIE ha registrato un fatturato aggregato di 78 miliardi di euro (58 miliardi per l'Elettrotecnica e l'Elettronica e 20 miliardi di euro per i General contractor).
Nel 2017 lo scenario nazionale ed internazionale in cui operano le imprese ANIE, ha visto un progressivo consolidamento. Elettrotecnica ed elettronica, infatti, nel 2017 segnano un incremento di fatturato rispettivamente del 2,7% e del 7.8% rispetto all'anno precedente, beneficiando di uno scenario ad alto potenziale sia sul fronte interno, sia su quello estero, grazie al riavvio degli investimenti supportati anche dal Piano Industria 4.0. In area Elettrotecnica, Cavi e Distribuzione Energia risultano essere i comparti più dinamici, mentre per il settore Elettronica, Automazione industriale e Sicurezza e Automazione edifici mostrano i risultati più performanti.

Guardando ai mercati esteri, la crescita annua dell'export dei settori ANIE nel 2017 si attesta a +5,2% (circa 30 milioni di euro) - +4,7% per l'Elettrotecnica e +7.4% per l'Elettronica -, grazie alla crescita della domanda dell'UE (+4.7%) ed extra UE (5.4%). Infine, nel 2017, l'andamento delle imprese ANIE ha registrato tendenze ancora più dinamiche rispetto ai dati forniti da ISTAT relativi a tutte le principali variabili, confermando ulteriormente come la Federazione rappresenti le imprese più innovative del Paese. Se per l'Istituto Nazionale di Statistica, infatti, il fatturato totale dell'industria Elettrotecnica ed Elettronica lo scorso anno è cresciuto del 2,8%, le aziende ANIE hanno registrato una crescita del +3,8%.

Andamento 2017

Le tecnologie di ANIE rivolte al mercato dell'Industria confermano nel 2017 un ruolo trainante e un andamento decisamente dinamico con una crescita del 9.1% beneficiando, ancora una volta, della crescente domanda di soluzioni innovative e 4.0. Anche il mercato del Building in cui confluiscono le tecnologie di ANIE, dopo un decennio di forte debolezza, segna una crescita del 3.

9%, in linea con i positivi segnali di riavvio degli investimenti che arrivano dal mercato edile. Dopo la brusca frenata dell'anno precedente, in ripresa anche il mercato dell'Energia, sia nella componente delle fonti tradizionali, sia di quelle rinnovabili, con una crescita del fatturato totale del 2.9%.

Qualche neo

Segna un andamento non positivo il mercato delle Infrastrutture e Trasporti (-5.8% rispetto al 2016) che non intercetta l'andamento registrato nello scorso anno dagli ordinativi del settore ferroviario per un disallineamento temporale nella contabilizzazione delle commesse che, invece, continuano a crescere. Decisamente positivo il fatturato legato alle esportazioni relative a questo comparto, che si attesta a un +9.4%. Un'analisi più ampia evidenzia come le tecnologie di ANIE siano pervasive e presenti in settori trasversali: servizi (20%), consumi delle famiglie (24%), costruzioni (9%), con una quota di particolare rilievo rappresentata, naturalmente, dall'industria manifatturiera (47%) dove trasferiscono valore aggiunto e innovazione.



Il futuro (e per il Governo)

"Chiediamo al nuovo Governo di dare continuità al Piano Industria 4.0 per proseguire il cammino virtuoso di innovazione che l'industria manifatturiera italiana sta portando avanti. Questa stessa filosofia del fare industria ci piacerebbe che fosse proiettata sul mondo delle Costruzioni e auspichiamo quindi che si possa a breve dare attuazione a un piano Edificio Sostenibile 4.0 (un primo passo verso la città elettrica del futuro). In questa direzione, non possiamo poi non ribadire la richiesta di una piena attuazione della Strategia Energetica nazionale: più rinnovabili, più efficienza energetica e più elettrificazione della domanda" ha dichiarato Giuliano Busetto, Presidente di Federazione ANIE. "Da ultimo la richiesta più forte: concreti investimenti in Infrastrutture. Molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare con il coinvolgimento di tutti gli attori in gioco".
"Una seria politica di investimenti in infrastrutture, in una collaborazione tra pubblico e privato, è ciò che serve al Paese per avviare una nuova stagione di crescita inclusiva.


Le infrastrutture, infatti, servono a collegare periferie a centri, città tra loro e l'Italia al mondo. E sono indispensabili per rafforzare la posizione geo-economica di un'Italia centrale tra Europa e Mediterraneo, aperta ad est e ovest. Senza contare che un Paese come l'Italia con una forte vocazione all'export ha tutto l'interesse a sostenere la vitalità delle proprie imprese mettendole in condizione di competere alla pari con le concorrenti di tutto il mondo", ha affermato Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria.
 


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