Obbligazionario: non c'è più bisogno di scegliere tra redditizio o responsabile
Salmon (Pictet AM): la ricerca empirica ha dimostrato il ruolo determinante della governance per la performance obbligazionaria
Proprio come un essere vivente, un'impresa interagisce con il mondo che la circonda. Da questo trae risorse e redditi, ma lascia anche un'impronta che la rende più sensibile a importanti questioni sociali, come l'ambiente, le disuguaglianze o la diversità . Le autorità , incalzate dall'opinione pubblica, sono disponibili a inasprire le normative per limitare gli effetti di queste esternalità . Il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il dibattito sull'inquinamento prodotto dagli automezzi o la riduzione delle quote di emissione di CO2 sono la prova del nuovo paradigma. Basti pensare che le leggi a tutela dell'ambiente si sono decuplicate rispetto al 2005.

I comportamenti sociali e fiscali delle aziende, sempre più sotto esame, rischiano di comprometterne l'immagine e quindi la redditività nel lungo periodo. Ne consegue che un'impresa non può più limitarsi al proprio bilancio, ma deve tenere in considerazione altri fattori che potrebbero influire sul valore del business. Naturalmente questi elementi, i cosiddetti fattori ESG, non possono essere ignorati neppure dai gestori patrimoniali, poiché offrono informazioni preziose ai fini della valutazione della qualità e della solidità di un'impresa nel tempo.
Seppur con un certo ritardo, anche il mercato obbligazionario inizia a integrare questi fattori che hanno il potere di modificare i premi per il rischio. Desiderose di minimizzare il costo medio del capitale, le società sono più consapevoli delle nuove esigenze degli obbligazionisti.
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