The Day After in azienda
I manager vincenti sono quelli che dopo una crisi sanno condividere il fallimento e il dolore di chi resta, trasformandolo con resilienza in forza di ripartire
Cosa succede nell'impresa subito dopo il superamento della fase acuta di una crisi? Come e cosa fare per far ripartire l'azienda e, soprattutto, motivare chi in essa ha deciso di restare? A queste importanti domande offre un'interessantissima risposta il testo "L'impresa spezzata. Motivare le persone dopo l'emergenza: la forza dell'unità e della fiducia", scritto da Andrea Notarnicola ed edito da FrancoAngeli.

Vince, sveliamo subito l'assassino, chi è stato capace di costruire e mettere in sicurezza il maggior capitale fiduciario.
Il libro, secondo la volontà dell'autore, vuole indagare e spiegare come gestire il dopo, il primo giorno fuori della crisi, in cui l'azienda e il suo management, i dipendenti e i fornitori tutti, gli stakeholders si trovano a fare i conti con le macerie della reputazione perduta, della fiducia nel proprio universo professionale, con le conseguenze che la crisi genera.
Una situazione che deve essere affrontata capillarmente, facendo forza su uno stile manageriale nuovo, non sempre frutto di manuali universitari o dotti articoli di management.
Le crisi, spiega Notarnicola, possono essere di diversa natura e non sempre connesse a condotte o scelte manageriali. A titolo di esempio, nel libro si fa cenno al drammatico post-terremoto del Friuli del 1976, che mise le imprese grandi e piccole del territorio innanzi al cratere della ricostruzione non solo del tessuto civile ma anche imprenditoriale. Restare o spostarsi?
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