I criteri ESG aiutano nella ricerca di rendimento
Zahn (Franklin Templeton): con i criteri ambientali, sociali e di governance in cima all'agenda di molte aziende, gli investitori non dovrebbero essere obbligati a sacrificare le loro credenziali "green"
Anche nel contesto odierno di tassi d'interesse pervicacemente bassi nella maggior parte del mondo, per molti investitori la realizzazione di un rendimento interessante non è l'unico elemento da prendere in considerazione. Il numero di investitori che si sta concentrando sulle caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) degli asset in portafoglio è in costante aumento.

Da parte nostra, non riteniamo che gli investitori obbligazionari dovrebbero essere forzati a scegliere tra le proprie convinzioni ESG e la loro propensione al rischio. In quanto gestori degli investimenti, riteniamo che sia cruciale esaminare come le società presenti nei nostri portafogli affrontino questi argomenti con le loro attività.
A nostro parere, le due aree di cui la gente si preoccupa maggiormente (e che sono anche quelle più facili da misurare) sono le emissioni di diossido di carbonio (CO2) e l'uso dell'acqua. Noi vogliamo dare ai nostri clienti l'opportunità di sostenere e investire in società che stanno cercando di realizzare progressi relativi alle emissioni di CO2 e all'uso dell'acqua.
Per esempio, cerchiamo le prove di quello che stanno facendo gli emittenti di obbligazioni presenti nei nostri portafogli per gestire e ridurre le emissioni di CO2 nonché di quello che stanno facendo per ridurre l'uso e lo spreco di risorse idriche.
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