Q3: l'attuale contesto è molto favorevole per le obbligazioni corporate
Secondo Lyxor Cross Asset Research, la bassa inflazione, le banche centrali accomodanti e i limitati rischi di inadempienza giustificano l'aumento dell'esposizione creditizia
I mercati azionari hanno ora recuperato completamente il terreno perduto dopo che gli Stati Uniti hanno aumentato le tariffe sulle importazioni cinesi all'inizio di maggio. Il sentimento rialzista è stato alimentato dalle aspettative di un riavvio dei negoziati commerciali USA-Cina e dei tagli delle banche centrali. Lo slancio dei guadagni sta migliorando dopo che la stagione degli utili del primo trimestre degli Stati Uniti ha portato buone notizie in termini di profitti. Il mercato obbligazionario, tuttavia, mostra un quadro diverso. Le aspettative di inflazione sono calate, soprattutto nella zona euro, segnalando una prospettiva macro non entusiasmante. Le banche centrali sono diventate più accomodanti in quanto l'inflazione globale al di sotto dell'obiettivo offre un certo margine di manovra per tassi di politica monetaria più bassi.

Le rilevazioni macro rimangono contrastanti
La fiducia del settore manifatturiero è ancora in calo, poiché la guerra commerciale ha creato maggiore incertezza, trascinando verso il basso i piani di investimento. La crescita si era stabilizzata in primavera, ma è stata poi colpita dall'escalation della guerra commerciale, che ha portato a una serie di letture macro poco convincenti. I servizi, che dipendono principalmente dai consumi privati, hanno iniziato a registrare un calo. Un mix di politiche di sostegno e un'inflazione contenuta hanno complessivamente sostenuto l'attività , ma gli effetti dell'ultima tornata di aumenti tariffari non si sono ancora fatti sentire.
L'azionario globale rimane neutrale
L'abbondante liquidità ha portato le azioni ai massimi dell'anno e dovrebbe continuare a rappresentare un forte sostegno nel breve periodo. Manteniamo tuttavia un atteggiamento difensivo dal punto di vista dei Paesi e dei settori. Siamo prudenti sulle azioni giapponesi e dei mercati emergenti ("EM"), poiché la guerra commerciale è un forte vento contrario per questi mercati. Preferiamo azioni ad alta qualità e elevati dividendi che offrono alternative interessanti per gli investitori alla ricerca di rendimenti.
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