Turismo dalla Cina: mobile payment e made in Italy connubio perfetto
Le vendite ai turisti cinesi vedono una crescita del 6%, raggiungendo la quota record del 34% del mercato tax free. Un risultato all'insegna dell'high street di lusso e delle nuove modalità di pagamento, con Alipay ai vertici assoluti
Il mercato Tax free è sempre più all'insegna della clientela cinese. Lo confermano gli ultimi dati di Planet, azienda leader nei servizi di rimborso iva e pagamenti internazionali, secondo i quali, da inizio anno, le vendite ai turisti dalla Cina sono ulteriormente aumentate del 6%, toccando la quota di mercato record del 34%. Si tratta di ben 23 punti percentuali in più della seconda nazionalità in classifica, gli statunitensi fermi ad un più modesto 11%. Numeri che la dicono lunga sulla crescente importanza che il turismo cinese riveste per il lusso Made in Italy e, più in generale, per l'economia alimentata dal turismo internazionale. Già oggi, su 3 prodotti Tax Free venduti ai viaggiatori internazionali in visita in Italia, 1 è acquistato da Cinesi, con uno scontrino medio di ben 1.089 euro.

Come suggerito recentemente anche da Enit, il flusso dei viaggiatori cinesi verso l'Italia è in costante crescita e destinato ad aumentare ulteriormente, anche in vista del 2020 che sarà a tutti gli effetti l'anno della cultura e del turismo Italia-Cina. In questo scenario, proprio gli aeroporti rafforzano il loro ruolo strategico anche in ambito tax free, con ben il 63% dei rimborsi IVA che viene effettuato prima di salire sull'aereo, contro il 29% al ritorno a casa, il 7% in centro città e solo l'1% direttamente in negozio.
Ma quali sono le destinazioni preferite dagli shopper cinesi? Certamente le principali mete turistiche del Belpaese, come Roma, Venezia, Firenze e soprattutto Milano. Il capoluogo meneghino, infatti, domina la classifica delle città italiane per volumi di acquisti della clientela cinese, con ben il 34%, seguono Roma e Firenze che si attestano sul 16%, più staccata Venezia al 7%. In particolare, il Quadrilatero della Moda milanese conferma il suo grande potere attrattivo, piazzando ai primi due posti fra le strade del lusso italiane Via Montenapoleone (17% degli acquisti tax free) e Via Sant'Andrea (12%), che precedono Via dei Condotti (9%) e Piazza di Spagna (7%).
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