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25/03/2020

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La gestione dei dipendenti a livello globale limita l'espansione internazionale

Uva (ADP): per le HR la capacità di pianificare, gestire e supervisionare bene una forza lavoro è qualcosa che può fare la differenza. La tecnologia può aiutare

La crescita e la gestione dei propri dipendenti in nuovi Paesi limita in qualche modo la loro espansione internazionale. Assumere dipendenti e responsabili specializzati, e rimanere conformi alle normative del lavoro tra giurisdizioni diverse, sono i problemi HR più comuni che le aziende si trovano ad affrontare. E' quello che emerge dall'HR Challenges of International Expansion Global Report realizzato da The Economist Group, e commissionato da ADP, basato su un'indagine condotta su scala internazionale su 1.000 dirigenti HR di aziende internazionali in espansione.
L'indagine si incentra esclusivamente sulle aziende che stanno attualmente ampliando la loro forza lavoro internazionale (80%) o che lo hanno fatto negli ultimi cinque anni (20%). Un terzo degli intervistati proviene da aziende con più di 5.000 dipendenti. Per garantire una prospettiva di livello senior, la metà degli intervistati ha un ruolo CHRO (chief human resources officer) o posizione equivalente. I restanti sono altri responsabili senior, inclusi vicepresidenti e direttori, in seno alla funzione HR.
Secondo Nicola Uva, Senior Director ESI Marketing ADP, "Nonostante il mondo sia ancora più connesso, la ricerca di The Economist e ADP, mostra come le aziende stiano lottando per gestire i propri dipendenti a livello globale.

L'incapacità di gestire efficacemente una forza lavoro globale può ostacolare l'ambizione delle imprese nell'espansione internazionale e può paralizzarne i progressi. La capacità di pianificare, gestire e supervisionare bene una forza lavoro internazionale è qualcosa che può fare la differenza".

I tre principali ostacoli: reclutamento, conformità legislativa, tecnologia

Secondo la survey, il reclutamento del personale è la maggiore sfida delle risorse umane legata all'espansione: il 46% colloca "l'assunzione di personale/responsabili specializzati" tra i primi tre problemi.
Le difficoltà incontrate durante l'assunzione a livello internazionale vanno dalla selezione delle persone più idonee per gestire l'impegno di espansione e consolidare il proprio brand nella nuova sede, all'identificazione e all'assunzione dei talenti necessari.
Persino con un numero elevato di domande di lavoro, l'assunzione di personale con visione, competenze e capacità di adattamento appropriate può risultare ardua. Questo è particolarmente vero quando si è alla ricerca di competenze tecniche specifiche, dal momento che il ritmo della trasformazione digitale sta divaricando la forbice tra i talenti.

Inoltre, i tassi di disoccupazione bassi in alcuni Paesi limitano l'offerta di professionisti qualificati.
Dopo il reclutamento, i responsabili HR collocano la conformità alle leggi e alle usanze di lavoro (43%) al secondo posto tra le difficoltà più comuni. Come rivela l'indagine "i problemi normativi legati all'assunzione, la retribuzione e la gestione di dipendenti internazionali diventano sempre più complessi".
In terza posizione nella classifica delle tre maggiori sfide, secondo il 41% degli intervistati, troviamo "l'integrazione di diversi processi/sistemi e dati delle risorse umane". Molte aziende hanno risolto con successo questo problema grazie alla tecnologia: il 43% degli intervistati afferma che l'integrazione del processo globale delle risorse umane è la funzione che è stata migliorata più di altre tramite l'uso della tecnologia.
Conclude Uva: "L'adozione di strumenti tecnologici che aiutano a semplificare, automatizzare i processi delle risorse umane e raccogliere i dati dei dipendenti, può semplificare alcune delle sfide della crescita internazionale, fornendo informazioni sulla forza lavoro e offrendo una visione particolare in più Paesi.


Se sono disponibili la tecnologia e il software giusti, l'espansione può diventare molto più semplice da gestire, lasciando alle aziende i vantaggi di operare a livello internazionale".


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