La partnership commerciale italo-tedesca alla prova della pandemia
Dambach (AHK): siamo le due prime economie manifatturiere europee e mai come ora abbiamo il dovere di trainare le scelte economiche per dimostrare che uniti possiamo far tornare a prosperare la joint-production
La Germania è il partner commerciale principale dell'Italia. Quale sarà l'andamento del mercato per il 2020, alla luce della pandemia COVID-19? Prima guardiamo ai dati del 2019.
Secondo la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), il volume dell'interscambio commerciale tra Italia e Germania si è mantenuto sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente, attestandosi su un totale di 127,7 miliardi di euro (-0,5% sulla performance del 2018). Secondo i dati Istat, lo scorso anno le esportazioni italiane verso la Germania hanno toccato quota 58,1 miliardi di euro (-0,1% rispetto al 2018) mentre il valore delle importazioni si è attestato a 69,6 miliardi di euro (-0,8% rispetto al 2018).
La Germania ha confermato così la posizione di primo partner commerciale per l'Italia consolidando anche il netto distacco dal secondo posto, occupato dalla Francia con 86,4 miliardi di euro. Tra i partner della Germania, l'Italia mantiene la quinta posizione raggiunta nel 2018 ampliando il divario rispetto al Regno Unito, che rispetto all'anno precedente perde un'altra posizione a favore della Polonia.
''Dopo quattro anni consecutivi segnati ciascuno da un nuovo record della nostra partnership economica, registriamo ora un 2019 nel segno della stabilità. La tenuta dell'interscambio commerciale tra i nostri Paesi anche a fronte del rallentamento della locomotiva tedesca e dell'economia globale nel suo complesso è la riprova di un rapporto di collaborazione solido e radicato'', ha commentato Jörg Buck, Consigliere Delegato della AHK Italien.
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