Quante aziende sono pronte per l'omnichannel?
Quelle lungimiranti che riconoscono il mutevole panorama dei consumatori e colgono pienamente l'opportunità, raccoglieranno i frutti della fidelizzazione dei clienti e dei profitti, lasciandosi alle spalle la concorrenza
L'avvento dell'eCommerce nell'era digitale ha completamente cambiato le aspettative dei consumatori. La situazione che stiamo vivendo ora, in lenta ripresa dal COVID-19, ha stravolto il modo di fare gli acquisti online e offline.
La facilità di acquisto, indipendentemente dalla piattaforma o dai dispositivi, le esperienze digitali end-to-end e la consegna gratuita il giorno successivo (e in molti casi anche la spedizione nello stesso giorno), hanno spinto molti brand e rivenditori nella posizione in cui si trovano oggi: una scomoda constatazione che i modelli tradizionali di business & IT sono sempre meno adeguati alle esigenze del futuro.
Mentre l'ondata di digitalizzazione caratterizzata da giganti dell'eCommerce come Amazon e Rakuten continua ad avere un impatto sui modelli di vendita al dettaglio tradizionali, i servizi omnichannel e le supply chain scalabili sono sotto i riflettori come mai prima.
Per sottolineare questo cambiamento, un recente studio di IHL Group & Manhattan Associates sul commercio unificato ha rivelato una forte correlazione tra la maturità della capacità omnichannel di un'azienda e i margini di profitto - dimostrando che i rivenditori che stanno ottimizzando il percorso dei clienti digitali stanno vedendo miglioramenti sostanziali ai profitti.
Le esperienze personalizzate sono sempre più radicate
Man mano che la connettività Internet mobile diventa più pervasiva e affidabile, e il numero di dispositivi collegati aumenta, i consumatori richiedono esperienze di acquisto più personalizzate, che a loro volta guidano l'espansione e la necessità di capacità omnichannel.
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