Cybersecurity: quali saranno i trend di quest'anno?
IoT, 5G, soluzioni touchless, cloud, connessioni domestiche, sono solo alcuni dei target di possibili attacchi. Machine Learning e Intelligenza Artificiale consentono di essere proattivi. Un'analisi di Palo Alto Networks
Il mondo della sicurezza ha vissuto mesi complessi, in cui le aziende hanno dovuto affrontare - e lo stanno ancora facendo - difficoltà e cambiamenti imprevisti, che hanno modificato in forma sostanziale l'approccio al lavoro e, di conseguenza, la protezione degli asset.
Per molti, lavorare da casa significa trascorrere online tra le 10 e le 12 ore al giorno, praticamente senza interruzioni tra una riunione e l'altra. Stanchezza e distrazione rappresenteranno un nuovo potenziale di rischio, se il lavoro da remoto non verrà gestito e supportato in modo nuovo e concreto, aiutando i dipendenti a sviluppare un metodo operativo funzionale.
Con così tanti utenti che lavorano da casa, il dipendente con i suoi comportamenti è diventato ancor di più l'anello debole della sicurezza aziendale. Non solo, ma anche l'evoluzione dell'IoT, con un numero sempre più elevato di oggetti connessi - pensiamo a TV, assistenti digitali, sistemi di allarme, oltre a telefoni, tablet, wearable e computer - condivisi sulla rete domestica alla quale sono collegati anche i dispositivi aziendali, ha come diretta conseguenza un potenziale aumento dei rischi.
L'IoT viaggia in parallelo con un'altra tecnologia, non ancora inserita in modo stringente nelle priorità delle aziende, nonostante cavalchi la cronaca già da qualche anno, il 5G. Gli investimenti in atto per la creazione di reti 5G sono significativi, ma in quanti stanno già pensando a come proteggerle concretamente, nell'ottica di una nuova normalità che potrebbe vedere nascere anche reti 5G private per consentire punti di collaborazione per il personale? Al contrario, gli hacker ne analizzeranno certo l'evoluzione per cercare di sfruttare ogni punto debole e conquistare terreno.
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