I CEO hanno fiducia nel personale aziendale e tengono al benessere dei dipendenti
Mark Foster (IBM): la gestione della forza lavoro distribuita richiede l'adozione di tecnologia agile e modelli di leadership più empatici, oltre che la promozione di una cultura flessibile e inclusiva
Per la maggior parte dei CEO la priorità per i prossimi anni sarà la gestione del capitale umano, inteso come forza lavoro. Lo rivela studio di IBM Institute for Business Value (IBV), che nell'edizione più recente evidenzia come i CEO più performanti - a capo di aziende che hanno registrato nei tre anni precedenti una crescita di fatturato maggiore rispetto ad aziende similari - siano focalizzati su talento, tecnologia e partnership per guidare lo sviluppo nel post-pandemia.
Un luogo di lavoro "ibrido" e innovativo

La maggior parte dei CEO ha riferito che l'obiettivo principale del 2020 è stato quello di potenziare la forza lavoro remota. Una delle principali sfide dei prossimi anni sarà quella di gestire una forza lavoro distribuita: lo pensa il 50% dei CEO di successo, contro il 25% di quelli che hanno ottenuto performance inferiori rispetto ai loro pari negli ultimi tre anni.
"La pandemia di COVID-19 ha imposto a molti leader di focalizzarsi su ciò che è essenziale, come le proprie persone", ha dichiarato Mark Foster, Senior Vice President IBM Services. "Le aspettative di molti dipendenti nei confronti dei loro datori di lavoro sono cambiate in modo significativo. La gestione della forza lavoro distribuita richiede l'adozione di tecnologia agile e modelli di leadership più empatici, oltre che la promozione di una cultura flessibile e inclusiva".

Inoltre, il 77% degli amministratori delegati più performanti a livello mondiale e il 54% dei CEO italiani riferiscono che daranno la priorità al benessere dei dipendenti anche se ciò può influire sulla profittabilità a breve termine dell'azienda, rispetto al 39% di quelli meno performanti, il che riflette la particolare attenzione che i top manager di successo hanno nei confronti delle proprie risorse.
Secondo IBM, i leader aziendali dovrebbero cogliere l'opportunità di offrire un ambiente di lavoro ibrido nel lungo periodo, che si traduce nel dotare i dipendenti di strumenti digitali e abilitati dal cloud per favorire la collaborazione, prevenire il burnout (crollo psicologico) e promuovere la cultura aziendale con attenzione alla diversità e all'inclusione.
- Dimissioni volontarie: nell'ambito di un'altra indagine IBV, "Find your essential", condotta su oltre 14.000 consumatori a livello globale, un dipendente su quattro ha affermato che sta pensando di cambiare lavoro nel 2021 citando tra le motivazioni principali la necessità di un orario di lavoro più flessibile o la sede.
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