Azionario: anche se con l'avversione al rischio il rally dovrebbe continuare
Gilles Guibout (Axa IM): nelle prossime settimane i mercati dovrebbero riprendere a salire, spinti dal sostegno senza precedenti delle politiche monetarie e fiscali di banche centrali e governi
Con Mario Draghi al timone dell'Italia i settori sui quali puntiamo (green e digital) potranno beneficiare del flusso d'investimenti del Recovery fund.
Dopo un inizio all'insegna dell'ottimismo sulla ripresa dell'economia, i mercati azionari europei hanno chiuso gennaio in territorio negativo. L'avversione al rischio è tornata insieme alle misure restrittive per il diffondersi di nuove varianti del virus e ai timori di ritardi nella produzione dei vaccini. L'aumento della volatilità ha portato a una riduzione dell'appetito al rischio.

Tuttavia, la traiettoria positiva è destinata a continuare, grazie soprattutto alle politiche monetarie e fiscali di supporto all'economia.
Puntiamo su società legate alla transizione energetica e digitale
A gennaio i mercati hanno festeggiato l'arrivo dell'ex presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, al timone del governo italiano. Piazza Affari ha risposto con un forte rimbalzo, sia sul lato azionario che su quello obbligazionario, con lo spread tornato quasi sui minimi. Dopo l'annuncio sul nuovo capo di governo, il Ftse Italia All share è diventato il migliore tra i grandi indici europei.
Draghi è percepito come colui che potrebbe portare l'Italia fuori dalla crisi sanitaria e garantire l'allocazione dei fondi europei del Recovery fund (più di 200 miliardi di euro), soprattutto verso i settori legati alla transizione energetica e alla transizione digitale.
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